Secondo fonti di stampa la Security and Exchange Commission (Sec) di Wall Street avrebbe richiesto chiarimenti al management dell’azienda veneta dell’occhialeria in merito alla governance del gruppo.
In particolare l’Authority americana ha puntato l’attenzione sul potere decisionale che, dopo l’uscita di scena del Ceo, Adil Mehboob-Khan, avvenuta nel febbraio 2016, è stato concentrato nella figura del presidente Leonardo Del Vecchio.
Il management di Agordo ha precisato che il presidente “ha l’autorità principale nel prendere decisioni strategiche attinenti la società e l’allocazione delle risorse e valutare la performance dei segmenti operativi della società”.
Del Vecchio è affiancato dal vice presidente, Francesco Milleri, nominato nel marzo dello scorso anno con il compito di “coadiuvare ed assistere il presidente esecutivo”. L’Ad, Massimo Vian, mantiene invece le proprie responsabilità in termini di prodotto, rispondendo comunque al presidente De Vecchio per il via libera finale sulle proprie decisioni. Il manager non può infatti “fare accordi per prodotti od operations di un valore superiore ai 15 milioni senza l’approvazione di Del Vecchio. Inoltre deve notificare al presidente qualsiasi operazione di un importo di 15 milioni o meno che non rientri nell’ordinaria amministrazione”.
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I suddetti chiarimenti sono stati richiesti dalla Sec in quanto il titolo Luxottica è quotato al Nyse, oltre che a Milano. L’ultimo prezzo del titolo a Wall Street è stato pari a 53,80 dollari (30 Dicembre), con una variazione annuale negativa del 15% circa. Analogo l’andamento a Piazza Affari che riporta un calo dal 1° gennaio 2016 del 15,4 per cento, scambiando a fine dicembre a 51,10 euro. Parte bene la prima seduta del 2017 con il titolo che intorno alle 12:00 passa di mano a 51,75 euro, in progresso dell’1,17 per cento, in scia al Ftse Mib (+1,46%).