Mediaset – Nella battaglia con Vivendi scendono in campo gli “amici”

In attesa di conoscere gli schieramenti “amici” che affiancheranno Fininvest e Vivendi nel controllo di Mediaset, il mercato attende la presentazione del nuovo piano industriale triennale già rinviato più volte. Il titolo Mediaset parte bene (+1,2%), dopo il progresso dell’80% dell’ultimo mese.

Le ultime ipotesi in merito alla vicenda Mediaset-Vivendi, vedrebbero la discesa in campo di “Comitati per l’italianità di Mediaset”, ovvero un gruppo di azionisti che, con una quota pari al 15-20% del capitale, si affiancherebbero a Fininvest per consentirgli di arrivare al 51% di Mediaset.

Ricordiamo infatti che, la holding della famiglia Berlusconi ha già incrementato dal 34% al 39,7% la propria quota in Mediaset e che fino ad aprile non può fare altri acquisti senza dover lanciare un’Opa. Per contro i francesi di Vivendi hanno rastrellato sul mercato il 28,80% del capitale della società del Biscione, con il 29,94% dei diritti di voto che, secondo le dichiarazioni del Ceo, Arnauld de Puyfontaine, servirebbe a trovare un accordo per la creazione di una media company europea, in grado di competere con colossi come Amazon e Netflix.

La prossima mossa dei francesi potrebbe essere la convocazione di un’assemblea dei soci per chiedere l’ingresso dei propri rappresentanti nel CdA, previsto in scadenza nel 2018. Ad oggi i consiglieri sono 17 con possibilità di arrivare fino a 21, ampliamento che potrebbe però essere bloccato da Fininvest, forte della maggioranza azionaria, specie se confermata dai suddetti “comitati”.

Al momento non sono infatti ancora noti i rispettivi schieramenti. Se da un lato Fininvest può contare sul sostegno del Governo e di due principali istituti di credito nazionali, Intesa SanPaolo e Unicredit, dall’altro non si conoscono ancora i possibili “amici” di Bolloré.

Nell’ultimo mese il titolo Mediaset ha guadagnato l’80% circa chiudendo l’anno a 4,11 euro, con un volume di contrattazioni superiore al 52% del capitale, per metà delle quali non è ancora stato dichiarato il sottoscrittore. Considerando il 70% in mano a Fininvest e Vivendi e il 15% circa controllato da fondi istituzionali, il restante 15% è in mano al retail, tra cui potrebbero appunto esserci i “comitati”.

Nel frattempo il mercato attende anche la presentazione da parte di Mediaset del nuovo piano industriale per il prossimo triennio, previsto ora per la metà di gennaio, dopo numerosi rinvii dovuti alle controversie con Vivendi.

Commento

Parte tonica la prima seduta dell’anno per il titolo Mediaset, che intorno alle 9:45 scambia a Piazza Affari a 4,16 euro in progresso dell’1,17 per cento, dopo aver toccato in apertura i 4,20 euro. I rumors sulle vicende azionarie dell’emittente di Cologno Monzese continuano a tenere accesi i riflettori sul titolo, che capitalizza a fine 2016 4,9 miliardi, con un incremento annuale del 7,3 per cento.