Inizia bene l’anno per le principali piazze europee che chiudono la prima giornata del 2017 con il segno “+” guidate da Piazza Affari. Il Ftse Mib termina la seduta con un guadagno dell’1,7%, seguito dal Dax di Francoforte (+1,0%), l’Ibex 35 di Madrid (0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%). Sono rimaste invece chiuse per festività il Ftse 100 di Londra e Wall Street.
Da ieri l’Italia ha assunto la presidenza del G7, il gruppo che comprende le sette economie più avanzate al mondo (Italia, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Canada e Stati Uniti). Nel frattempo i vertici europei si riuniranno a Roma il 25 marzo 2017 per cercare una soluzione condivisa per rilanciare l’Unione dopo la Brexit e celebrare il sessantesimo anniversario del Trattato di Roma.
Sul fronte del Forex, in un contesto di bassi volumi, favorito anche dalla chiusura di molte piazze per le festività del nuovo anno, il dollaro recupera terreno sia nei confronti della moneta unica (EUR/USD a 1,047), sia della sterlina (GBP/USD a 1,229) sia dello yen (USD/JPY a 117,42).
Sull’obbligazionario lo spread Bund-Btp si attesta nel corso della prima seduta dell’anno in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo all’1,739%, vicino ai livelli della prima parte dello scorso novembre. Una flessione nei rendimenti che caratterizza i principali titoli governativi europei.
Per quanto riguarda le materie prime Brent e Wti oggi non hanno fatto prezzo a causa della chiusura dei mercati di riferimento.
Tornando a Piazza Affari che svetta tra le principali piazze europee, trainata principalmente dai titoli bancari che stanno volando nel corso della prima seduta del 2017, si distinguono:
BANCO BPM (+9,1%): partenza sprint per la nuova banca nato dalla fusione tra Banco Popolare e Bpm. La nuova realtà possiede un capitale sociale di 7,1 miliardi diviso in circa 1,515 miliardi di azioni ordinarie e prive di valore nominale.
BREMBO: il titolo balza del 4,3% e sovraperforma il Ftse Mib (in cui è rientrata proprio oggi) e segna così nuovi massimi storici a 60 euro.
FCA (+3,3%): la multinazionale italiana e Google hanno stretto un accordo di collaborazione per integrare il sistema Uconnect di prossima generazione con la piattaforma open-source sviluppata da Android.
ENEL (+0,8%): inizia bene il 2017 del colosso elettrico le cui azioni, intorno alle 16, hanno toccato quota 4,236 euro, il nuovo massimo intraday da luglio 2015 per poi chiudere a 4,22 euro per azione.
LEONARDO (+0,5%): oggi si è concluso con successo il primo volo del nuovo velivolo biposto da addestramento basico Aermacchi M-345HET (High Efficiency Trainer).
FERRAGAMO (+2,5%): continua a salire dopo l’accordo di venerdì scorso con l’Agenzia delle Entrate sull’adozione del “patent box”, cioè il regime di tassazione per i redditi derivanti da brevetti e dallo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale.
ATLANTIA (+2,2%): dà vigore alle azioni la notizia dei rincari autostradali, scattati il 1° gennaio 2017. Per la controllata Autostrade per l’Italia, l’aumento è stato dello 0,64%, sostanzialmente in linea con quanto previsto dagli analisti alla vigilia (tra +0,9% e +1%). Inoltre, il Comune di Roma ha ufficializzato l’uscita da Aeroporti di Roma (AdR), controllata da Atlantia al 96 per cento. E’ stata infatti lanciata un’asta pubblica per la vendita dell’intera quota detenuta dal Campidoglio pari all’1,329% (826.800 azioni). La base d’asta è posta a 48,1 milioni.
SAIPEM (+4,5%): il titolo sale sull’onda del rialzo dei prezzi del petrolio successivo all’accordo che sembrerebbe essersi trovato all’interno dell’Opec e con i paesi non-Opec.