Il Ftse Mib termina l’ultima ottava del 2016 in territorio positivo (+0,6%) mentre chiudono in parità i servizi finanziari che tuttavia fanno meglio del corrispondente indice europeo in flessione dello 0,4 per cento.
In una settimana contraddistinta da un clima semifestivo con scambi ridotti al lumicino, il settore bancario ha chiuso con una perdita cumulata del 2,2% anche per il permanere delle incertezze attorno allo stesso settore creditizio ed in particolare sulla vicenda Mps.
E tale scenario ha condizionato anche i titoli del risparmio gestito, che hanno archiviato la settimana in territorio negativo seppur con performance molto differenti: dalla sostanziale parità di Azimut e Banca Mediolanum a flessioni più marcate per Fineco Bank e Anima, il cui rosso si ficca al 2 per cento.
Un’ottava sotto la parità anche per Poste (-0,3%) su cui giovedì si è espresso pure il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan auspicandosi di poter avviare rapidamente la seconda tranche della privatizzazione della società.
La migliore della settimana è stata Dea Capital con un più 7,4% e sulla cui perfomance ha influito pure il programma di acquisto di azioni proprie che l’hanno portata a detenere il 14,784% del capitale sociale.