TLC – Osservatorio Agcom: Telecom mantiene la leadership nella telefonia fissa e mobile

I dati elaborati dall’Agcom confermano l’aumento delle infrastrutture di rete fissa Nga, che hanno superato 2 milioni,  ma soprattutto il crescente  sviluppo dell’internet delle cose. Aumenta il volume delle sim M2M (+2,6 milioni) diminuisce quello delle card tradizionali (-2,2 milioni). Di rilievo anche il dato relativo agli sms, diminuiti di oltre il 75% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012, bloccati da WhatsApp.

Dal quarto e ultimo aggiornamento dell’Agcom 2016 sul settore delle telecomunicazioni emerge l’aumento delle linee Nga (Next Generation Access), ossia quelle realizzate, in tutto o in parte in fibra ottica, e la crescita delle Sim M2M, che offrono connettività dati ai dispositivi IoT.

Nello specifico, l’Autorità asserisce che gli accessi complessivi alla rete fissa a banda larga superano 15,4 milioni di unità, con una crescita di 630mila unità su base annua. Saldamente in mano a Telecom Italia la leadership del mercato, con una quota pari al 46%, seppure in diminuzione di 1,0 bp rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,rallentata tuttavia dal buon andamento degli accessi in fibra.

A settembre 2016 gli accessi attraverso la rete di nuova generazione (Nga) hanno raggiunto 2,2 milioni di unità (+720mila da inizio anno e +940mila a/a). Telecom Italia rappresenta l’operatore che su base annua ha registrato la maggiore crescita del numero di nuovi accessi Nga (+435mila linee), seguito da Vodafone (+300mila linee circa).

L’osservatorio ha inoltre evidenziato che, nel complesso la rete fissa negli ultimi dodici mesi ha perso 120.000 accessi. Telecom Italia, mantiene la leadership, con una quota di mercato pari al 56,2% (-2,3 % su base annua), nonostante abbia perso 540mila accessi. Seguono a lunga distanza Wind, con il 13,4% del mercato, Fastweb e Vodafone, rispettivamente con il 11,5% e 11,2 per cento.

Gli accessi broad band per  velocità superiore ai 10 Mbit su base annua sono cresciuti di 2,9 milioni di unità raggiungendo quasi 7,5 milioni e rappresentano il 48,5% del totale delle linee broadband (di cui il 12,8% oltre i 30 Mbit). Nell’intero periodo considerato, il loro peso è quadruplicato passando dal 12,3% nel 2012 al 35,7% di settembre 2016. Telecom Italia ha registrato l’incremento maggiore degli accessi con velocità superiore a 10 Mbit, circa 1,4 milioni di linee in più, seguita da Wind (+561 mila linee) e Vodafone (+357 mila linee).

Passando al mercato mobile l’osservatorio evidenzia il lieve aumento su base annua del numero complessivo di linee a 97,4 milioni (+0,41 milioni di unità), dovuto in larga parte ai Mobile Virtual Network Operator (+0,39 milioni di linee).  Su base annua, le sim tradizionali (voce + dati) si sono ridotte di 2,2 milioni di unità, a favore della crescita di quelle “M2M” (+2,6 milioni).  Negli ultimi cinque anni il volume complessivo delle sim Machine to Machine è passato da circa 4,9 milioni a 11,4 milioni di unità.

Il quadro concorrenziale in questo segmento risulta nel complesso invariato, con in testa, ancora una volta, Telecom Italia con il 30,3% del mercato, nonostante la leggera flessione (-0,6 pp), seguita a poca distanza da Vodafone (29,2%) e Wind (22,4%), anche quest’ultima ha registrato una flessione pari a 0,6pp.

Per quanto riguarda il traffico dati, nell’ultimo anno, il numero di sim con accesso ad internet è cresciuto del 9,7%, a oltre 53 milioni di unità, con il conseguente aumento del  traffico dati salito del 47% rispetto ai volumi registrati nel 2015.

Agcom, infine, riporta il dato relativo agli sms che, sostanzialmente “cannibalizzati” da applicazioni  di messaggistica istantanea quali WhatsApp, da inizio anno sono diminuiti del 27,7% a 17,8 miliardi. La contrazione sale a oltre il 75% rispetto al massimo raggiunto nel 2012, quando ne furono inviati 72,2 miliardi.