Le principali piazze del Vecchio Continente hanno archiviato la seduta in territorio positivo. La migliore performance è stata segnata dall’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,5%), dal Cac 40 di Parigi (+0,3%), invariato il Dax di Francoforte (-0,1%). Il Ftse Mib perde nel finale i guadagni della giornata, chiudendo invariato a +0,04 per cento.
Oggi sono stati pubblicati i prezzi al consumo in Germania di dicembre che sono risultati in aumento dello 0,7% su base mensile (consensus pari a +0,6%) e dell’1,7% su base annua (superiore alle stime degli analisti ferme all’1,3%).
Passando alle valute oggi la moneta unica perde terreno sia nei confronti del biglietto verde sia nei confronti della sterlina, con l’EUR/USD a 1,04 e l’EUR/GPB a 0,85.
Sul fronte obbligazionario aumenta lo spread Bund-Btp che è arrivato a 160,1 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale fino dell’1,87%, guadagnando 13,7 punti base.
Tra le materie prime calo del petrolio dopo il forte registrato durante la giornata in seguito alla notizia della riduzione della produzione di Kuwait e Oma. Il Brent e il Wti si attestano rispettivamente a 55,9 e a 52,8 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del paniere principale si segnala:
BANCO BPM (+7,2%): chiude ancora in forte rialzo nel secondo giorno di contrattazioni. La banca beneficia anche delle indiscrezioni di stampa secondo le quali il neonato gruppo bancario nei prossimi giorni finalizzerà la cessione di 642 milioni di Npl.
BPER (+3,8%): la banca ha comunicato che nessun azionista ha esercitato il diritto di recesso a seguito della trasformazione in spa avvenuta a novembre scorso.
UBI (+4,4%): fonti di mercato riferiscono che la vendita delle tre good bank a Ubi Banca, attesa per la fine dell’anno appena trascorso, slitta ancora e potrebbe concludersi non prima della prossima settimana.
BUZZI UNICEM (-2,1%): oggi, a pochi minuti dall’apertura ha raggiunto quota 23,65 euro, superando il prezzo massimo degli ultimi 10 anni.
FCA (+2%): il dato sulle immatricolazioni del gruppo è stato superiore a quello di mercato a 36.894 (+14,1%), trainato soprattutto dai marchi Jeep (+22%) e Alfa Romeo (+41%). La market share della multinazionale italiana si porta dunque a circa il 30% per cento.
BREMBO (+0,6%): il titolo continua il rally sul Ftse Mib, dopo l’ingresso di ieri sul paniere principale. Le azioni hanno raggiunto oggi un nuovo massimo storico a 60 euro.
Fuori dal listino principale, buona chiusura per FINCANTIERI (+4,1%) dopo che la corte distrettuale centrale di Seul ha riconosciuto il gruppo come il candidato favorito per l’acquisizione del 66,7% di Stx France. Lo avrebbe confermato un portavoce della Corte Sud-Coreana.
MONDADORI su del 4% a seguito dei rumors di una possibile integrazione tra Mondadori e Mediaset per contrastare e diluire l’avanzata di Vivendi.