Avvio sostenuto per i listini europei, che dopo mezz’ora di scambi mostrano variazioni positive contenute entro lo 0,5 per cento. Guida le piazze continentali il Ftse 100 di Londra con il +0,7%, seguito a ruota libera dall’Ibex 35 di Madrid e dal Cac 40 di Parigi, entrambi a +0,6 per cento. Chiudono la fila il Ftse Mib di Milano e il Dax di Francoforte con rialzi frazionari intorno allo 0,1 per cento.
Gli appuntamenti di rilievo nell’agenda macroeconomica di oggi si segnala che i prezzi al consumo francesi a dicembre sono aumentati dello 0,3%, con un tasso di inflazione annua dello 0,8, toccando i massimi da maggio 2014. In tarda mattinata verrà rilasciato il tasso di disoccupazione e l’inflazione a dicembre in Germania. Nel pomeriggio per gli Stati Uniti sono attesi la spesa in costruzioni a novembre e l’indice ISM manifatturiero di dicembre.
Sul fronte delle materie prime il petrolio continua il rialzo, con Brent e Wti rispettivamente a 57 e a 54 dollari al barile. Dal lato Forex, il cambio euro/dollaro si mantiene a quota 1,046, mentre il biglietto verde si riporta leggermente sopra 117,8 yen. Stabile il cambio EUR/GBP a 0,851, mentre la moneta unica si rafforza leggermente sullo yen con EUR/JPY a 123,3.
Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund tedesco è sostanzialmente stabile questa mattina a 154 punti base. Il rendimento del decennale italiano è all’1,733 per cento.
Tornando a Piazza Affari, per i titoli del paniere principale si segnala:
MPS (temporaneamente sospesa): un punto centrale del rilancio della banca senese sarà il nuovo piano di dismissione di 27,7 miliardi di Npl in seno ad essa. Sulla tranche senior della cartolarizzazione c’è la possibilità di avvalersi delle garanzie pubbliche (Gacs), mentre per la parte rimanente Marco Morelli, ad della banca senese, ha segnalato che le direzioni da seguire potrebbero essere la svalutare i crediti, mantenerli in portafoglio, la vendita oppure anche lo scorporo tramite la creazione di un apposito veicolo.
LEONARDO (+0%): Dal primo gennaio è diventata operativa a tutti gli effetti Leonardo UK, che ha assorbito le controllate attive oltre Manica: AgustaWestland Ltd, Selex Es, Drs Technologies Uk e Finmeccanica Uk Ltd.
FCA (+1,4%): le immatricolazioni di auto in Italia hanno segnato a dicembre un aumento a doppia cifra (+13,06%) con Fiat Chrysler (Fca) che fa leggermente meglio del mercato. Il gruppo Fca registra un aumento del 14,1% a quota 36.894, con una quota di mercato al 29,65 per cento.
UBI (+1,6%): fonti di mercato riferiscono che la vendita delle tre good bank a Ubi Banca, attesa per la fine dell’anno appena trascorso, slitta ancora e potrebbe concludersi non prima della prossima settimana.
ATLANTIA (-0,7%): il Comune di Roma ha ufficializzato l’uscita da Aeroporti di Roma (AdR), controllata da Atlantia al 96 per cento. E’ stata infatti lanciata un’asta pubblica per la vendita dell’intera quota detenuta dal Campidoglio pari all’1,329% (826.800 azioni). La base d’asta è posta a 48,1 milioni.
Si segnala infine il rialzo (+4,7%) di BANCO BPM nel suo secondo giorno di contrattazioni. Ieri il titolo ha terminato la seduta con il +9,1 per cento.