In relazione all’impegno della Cina di ridurre la produzione d’acciaio, il governo starebbe dando segnali forti al Paese per fare rispettare questa decisione.
Tuttavia, secondo quanto riportato dalla stampa alcune aziende avrebbero continuato a produrre tale lega illegalmente. Il governo al fine di dare un segnale forte avrebbe pertanto messo in guardia i funzionari addetti al controllo della capacità produttiva degli operatori cinesi dell’acciaio. La reazione immediata è stata quella di punire i 138 funzionari considerati responsabili del fallimento nei controlli.
Commento
Ricordiamo che un anno fa il governo cinese si era posto l’obiettivo di ridurre del 10% la produzione, cifra comunque contenuta se si considera che oltre il 50% della produzione mondiale proviene dal Paese asiatico. La determinazione del governo è volta a riequilibrare domanda e offerta, ma si infrange poi con l’effettiva capacità di controllo. Inoltre, visto l’ingente piano di investimenti annunciato nel settore ferroviario, dubitiamo fortemente che gli operatori cinesi intendano rispettare le direttive.