Mercati – Listini europei poco mossi a metà seduta, Ftse Mib in testa (+0,2%)

Le borse europee proseguono la seduta odierna sui livelli della vigilia. Prevale quindi la prudenza tra i listini del Vecchio Continente che intorno alle 12:00 mostrano variazioni al di sotto del +0,2 per cento. Il Ftse Mib di Milano è la migliore piazza continentale con un +0,2%, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre il Cac 40 di Parigi, il Ftse 100 di Londra e il Dax di Francoforte riportano variazioni vicine alla parità.

Sul fronte valutario, l’euro tenta di recuperare parzialmente il terreno perso nei confronti del dollaro con il cambio EUR/USD a 1,044. Stabile il cambio della moneta unica rispetto alla sterlina (EUR/GBP a 0,85), mentre il cambio EUR/JPY si attesta a 122,8.

Sui livelli della vigilia lo spread tra Btp e Bund tedesco che si mantiene in area 158 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si posiziona all’1,84 per cento.

Sul versante materie prime, il petrolio è leggermente sopra ai prezzi di chiusura con Brent e Wti rispettivamente a 55,6 e 52,4 dollari al barile. Si ricorda che ieri il petrolio ha toccato i massimi di 18 mesi sull’auspicio che l’accordo tra i paesi Opec e non Opec per i tagli alla produzione, efficace dall’1 gennaio, possa frenare l’eccesso di offerta.

Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del paniere principale si segnala:

INTESA SANPAOLO (+2%): ha annunciato l’intenzione di emettere uno strumento di capitale Additional Tier1 di cui in seguito saranno forniti i dettagli al mercato.

BANCO BPM (+1,2%): dopo la nascita della nuova realtà, Moody’s ha assegnato i rating di lungo e breve termine sui depositi rispettivamente pari a “Ba1” e “Not Prime”, il rating a lungo termine sul debito senior a “Ba2” e il rating Baseline Credit Assessment a “b1”. L’outlook sul rating di lungo termine dei depositi è stabile, mentre quello sul debito senior è negativo.

UNICREDIT (+0,2%): secondo alcune fonti di stampa l’aumento di capitale da 13 miliardi potrebbe partire lunedì 13 febbraio, con alcuni azionisti che avrerebbero manifestato già l’intenzione di partecipare.

ITALGAS (+1,6%): una volta verificate le condizioni di mercato, Italgas effettuerà un’emissione obbligazionaria “senior unsecured” in euro, a tasso fisso e in una o più tranche. Non è ancora stato reso noto l’importo.

ENEL (+0,1%): Enel Green Power North America (EGPNA) ha avviato i primi 200 MW dei 400 MW di Cimarron Bend, il più grande progetto eolico del portafoglio impianti della società; il parco si trova a Clark County, Kansas (Stati Uniti).

LEONARDO (-0,2%): l’accordo per la commessa da 400 milioni di dollari tra Atr, 50% Leonardo-Finmeccanica e 50% Airbus, e la Iran Air, la compagnia di bandiera iraniana sarebbe stato sancito. Secondo indiscrezioni stampa infatti mancherebbe ormai solo la firma del contratto per la commessa che prevede la vendita di 20 Atr 72-600 alla compagnia iraniana.

MEDIASET (-0,2%): secondo fonti di stampa starebbe studiando la presentazione del nuovo piano industriale, prevista a metà gennaio a Londra divisa in due parti: la prima appunto tra dieci giorni circa, che riporterà una previsione dei numeri a medio termine ed una seconda, focalizzata sulle strategie industriali più a lungo termine.

Fuori dal listino principale svetta FINCANTIERI, che guadagna il 3,5% in scia alla notizia che Christophe Sirugue, segretario di Stato francese all’Industria, si è espresso favorevolmente in merito all’acquisto di Stx France da parte della società cantieristica.