La Semiconductor Industry Association (SIA) ha comunicato che le vendite mondiali di microchip nel mese di novembre hanno raggiunto i 31 miliardi di dollari. Il dato risulta in crescita del 7,4% a/a e in progresso del 2% m/m. Le vendite crescono in tutti i mercati mondiali su base mensile, mentre anno su anno diminuiscono solo in Europa.
La Semiconductor Industry Association (SIA), organismo che rappresenta le principali aziende statunitensi nel settore della produzione, progettazione e ricerca di semiconduttori, ha annunciato che a novembre le vendite mondiali di microchip, pari a 31 miliardi di dollari, sono aumentate del 7,4% su base annua e del 2% rispetto al mese precedente.
Per quanto riguarda i mercati mondiali, anno su anno le vendite di chip a novembre sono aumentate in Cina (+15,8%), in Giappone (+8,2%), in Asia Pacifico/altri (+4,8%) e in America (+3,2%), ma diminuiscono in Europa (-1,6%). Rispetto al mese di ottobre 2016, sono aumentate in tutte le parti del mondo: in America (+3,3%), in Cina (+2,7%), in Europa (+2,5%), in Asia Pacifico/altri (+0,7%) e in Giappone (+0,4%).
Si ricorda che WSTS, organo che fornisce statistiche di mercato per l’industria dei semiconduttori, ha rivisto al rialzo le stime sulle vendite annuali di microchip: nel 2016 invariate (-0,1%) rispetto al 2015, con una leggera ripresa del mercato nel 2017 (+3,3%) e nel 2018 (+2,3%).
John Neuffer, presidente e Amministratore Delegato di SIA, ha dichiarato che “Le vendite di semiconduttori a livello mondiale hanno continuato ad accelerare anche nel mese di novembre, registrando il tasso di crescita più alto degli ultimi due anni e avvicinandosi sempre di più al fatturato complessivo del 2015. Il mercato cinese continua a distinguersi, con un progresso di quasi il 16% su base annua, il migliore tra tutti i principali mercati mondiali.”