Mercati – Inizio poco mosso in Europa. Ftse Mib poco sopra il pari

Avvio in lieve discesa per i listini europei, che dopo mezz’ora di scambi mostrano variazioni intorno alla parità. Il Ftse Mib di Milano e il Ftse 100 di Londra sono in lieve rialzo a +0,2%, mentre il Cac 40 di Parigi, il Dax di Francoforte e l’Ibex 35 di Madrid contengono le perdite.

Tra gli appuntamenti di rilievo nell’agenda macroeconomica di oggi, Markit Economics renderà noto le variazioni mensili nel mese di dicembre del Pmi edilizia in Germania (alle 9.30), del Pmi al dettaglio in Francia, Germania e Zona Euro e del Pmi composto Uk (tutti appena dopo le 10.00). Saranno anche diffusi i dati sui prezzi alla produzione di novembre per l’Eurozona (alle 11.00).

Sul fronte delle materie prime petrolio ancora poco mosso, con Brent e Wti rispettivamente a 56,3 e a 53,2 dollari al barile, dopo che ieri avevano recuperato le perdite del giorno precedente.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,056, mentre il cambio dollaro/yen è sceso a 115,9.

Sul mercato obbligazionario lo spread tra Btp e Bund tedesco è salito a 161 punti base. Il rendimento del decennale italiano è cresciuto portandosi all’1,88 per cento.

Tornando a Piazza Affari sono da segnalare i seguenti titoli del listino principale:

INTESA SANPAOLO (-0,3%): ha raccolto 1,25 miliardi sui mercati tramite l’emissione di un strumento di capitale Additional Tier 1.

ITALGAS (-0,1%): una volta verificate le condizioni di mercato, Italgas effettuerà un’emissione obbligazionaria “senior unsecured” in euro, a tasso fisso e in una o più tranche. Non è ancora stato reso noto l’importo.

STM (-1,1%): taglio del rating da parte di Morgan Stanley, che ha abbassato la raccomandazione a Underweight dal precedente Equalweight.

FERRAGAMO (0,7%): il titolo potrebbe beneficiare della promozione da hold a buy da parte degli analisti di Hsbc, che hanno altresì portato il target price da 23 a 29 euro.

LEONARDO (+0,1%): l’accordo per la commessa da 400 milioni di dollari tra Atr, 50% Leonardo-Finmeccanica e 50% Airbus, e la Iran Air, la compagnia di bandiera iraniana, sarebbe stato sancito. Secondo indiscrezioni di stampa infatti mancherebbe ormai solo la firma del contratto per la commessa che prevede la vendita di 20 Atr 72-600.

FCA (+0,9%): a mezz’ora dall’apertura è tra i titoli migliori del Ftse Mib. Nella mattinata Mediobanca ha alzato la raccomandazione a Outperform e il target price a 12 euro (da 7 €). Inoltre il calo delle vendite in USA comunicato dal gruppo si è attestato a -10%, facendo meglio delle attese che avevano previsto un -14 per cento.

MEDIASET (-0,1%): secondo fonti di stampa starebbe programmando la presentazione del nuovo piano industriale per metà gennaio a Londra. Tra dieci giorni verrà riportata la previsione dei numeri a medio termine e successivamente il focus sarà sulle strategie industriali più a lungo termine.

ENEL (+0,1%): il colosso elettrico ha firmato con la Banca di sviluppo brasiliana (BNDES) un accordo di finanziamento ventennale per un importo complessivo di circa 373 milioni di real (circa 115 milioni di dollari). Il prestito di BNDES servirà a coprire parte degli investimenti necessari per la costruzione della centrale idroelettrica Apiacás da 102 MW, situata nella regione centro-occidentale del Brasile e inaugurata poco più di un mese fa.

Fuori dal listino principale si segnala FINCANTIERI (+1,7%), in scia alla notizia che la corte di Seul ha selezionato il gruppo cantieristico italiano come miglior offerente per rilevare il 66,7% di Stx France.