Ieri le principali Piazze del Vecchio continente hanno chiuso con variazioni contenute rispetto alla seduta precedente. La Borsa di Milano è stata la migliore, con il Ftse Mib che ha concluso le contrattazioni in frazionale rialzo (+0,3%). In lieve flessione, invece, il Ftse Italia Servizi Pubblici (-0,3%), che ha fatto meglio del corrispondente indice Euro Stoxx (-0,5%).
Tra le Big Cap in forma Italgas (+1,6%), ieri 4° miglior titolo del Ftse Mib, dopo l’annuncio di un prossimo debutto sul mercato obbligazionario con un’emissione “senior unsecured” in euro, a tasso fisso e in una o più tranche; il roadshow con gli investitori istituzionali partirà il prossimo 9 gennaio.
Stabile invece Enel (+0,1%), nonostante la notizia dell’entrata in esercizio dei primi 200 MW dei 400 MW totali di Cimarron Bend, il più grande parco eolico della società, situato in Kansas (USA), e il primo di Enel che venderà l’energia a un’azienda privata (Google). Il colosso elettrico italiano ha inoltre ottenuto un finanziamento ventennale da 115 milioni di dollari per la centrale idroelettrica Apiacás da 102 MW, in Brasile; il prestito ha un tasso di interesse basato sul tasso TJLP, attualmente al 7,5 per cento.
Nel segmento delle Mid Cap Hera (-0,5%) ha reso noto che da quest’anno impiegherà soltanto energia proveniente da fonti rinnovabili per tutte le sue attività in Emilia-Romagna, che consumano annualmente 325 GWh all’anno. Hera è la prima multi-utility in Italia a fare questa scelta.