Mercati Usa – Previsto avvio piatto con i non farm payroll inferiori alle attese

I futures sui principali indici americani scambiano poco sopra la parità, lasciando presagire un’apertura poco movimentata per Wall Street.

Sul fronte macro, l’attenzione degli operatori era concentrata soprattutto sui dati del mercato del lavoro. In particolare le nuove buste paga del settore non agricolo di dicembre si sono attestate a 156 mila unità contro le 178 mila attese dal consensus, mentre è stato rivisto al rialzo a 204 mila unità il dato precedente. In linea alle attese, invece, il tasso di disoccupazione al 4,7%, rispetto al 4,6% di novembre.

Diffuso inoltre il dato sul saldo della bilancia commerciale di novembre, che ha visto un aumento del deficit a 45,2 miliardi contro i 42,5 miliardi previsti dal consensus. Nel pomeriggio, infine, uscirà il dato di novembre sugli ordinativi alla fabbriche.

Intanto il dollaro recupera parzialmente terreno dopo la caduta di ieri, con l’EUR/USD che scende a 1,055 e l’USD/JPY risalito a 116,5.

Tra le materie prime, in rialzo il petrolio con il Brent (+0,8%) a 57,3 dollari e il Wti (+0,8%) a 54,2 dollari, mentre rimangono ancora dei dubbi che alcuni produttori possano non rispettare i tagli programmati nell’accordo di fine novembre.

Per quanto riguarda l’azionario, tra i titoli in evidenza per la seduta di oggi si segnalano:

APPLE: il gruppo di Cupertino ha annunciato la volontà di aprire uno store in Corea del Sud, patria del principale concorrente negli smartphone Samsung.

JOHNSON & JOHNSON: la società ha chiesto un parere alle autorità svizzere sulla struttura del deal riguardante il progetto di acquisizione che il gruppo americano sta portando avanti con Actelion.

GAP: il titolo balza del 9% nel premarket dopo che la società ha alzato la guidance sugli utili per il 2017. Il gruppo in dicembre ha registrato un incremento delle vendite del 4%, contro il calo del 5% dello scorso anno.

AMGEN: il titolo guadagna circa il 4% negli scambi pre borsa dopo aver vinto il contenzioso con Sanofi e REGENERON PHARMACEUTICALS, accusate di violazione di brevetto in merito alla commercializzazione del farmaco per il colesterolo Praulent.