Seduta flat quella di ieri per le Borse europee, inclusa quella di Milano con il Ftse Mib che ha chiuso sostanzialmente invariato (+0,1%). Stabile anche il settore delle utility e delle rinnovabili (+0,2%), a fronte del -0,3% dell’Euro Stoxx 600 Utilities.
Tra le Big Cap bene le utility regolate Terna e Snam. Nel segmento delle Mid Cap in frazionale rialzo Hera (+0,2%); ieri ha reso noto che con un’offerta pari a 9 milioni Hera Luce si è aggiudicata uno dei tre lotti del Progetto Paride, gestito dalla provincia di Teramo insieme a società di scopo e finanziato con fondi europei. Da questo mese la società gestirà i progetti di riqualificazione dell’illuminazione pubblica in 7 comuni della provincia sostituendo più di 19.400 punti luce, il che consentirà un risparmio energetico medio di oltre il 65% rispetto a oggi (3.226 tonnellate di anidride carbonica in meno).
Tra le Small Cap in vetta le azioni di risparmio di Edison, che ha guadagnato l’1,7%, la miglior performance del settore. Nel corso della mattinata il titolo era arrivato fino a 0,797 euro, nuovo massimo intraday a 52 settimane. Molto alti i volumi, considerando che ieri era un giorno pre-festivo: sono state scambiate quasi 627mila azioni di risparmio Edison contro una media giornaliera registrata negli ultimi 10 giorni pari a 195mila pezzi. A influenzare questo andamento un’indiscrezione riportata da Reuters, secondo cui Edison si è aggiudicata un accordo da 86 milioni di dollari con la compagnia pubblica egiziana Egypt Natural Gas Holding per l’esplorazione di gas naturale e petrolio nel Mediterraneo.
Prese di beneficio per TerniEnergia che ha chiuso a -2,2%, una delle peggiori performance giornaliere sia del settore utility sia all’interno del Ftse Italia Star.