Migliaia di clienti britannici hanno avviato un’azione legale contro la casa tedesca in merito alla vicenda Dieselgate, in un contenzioso che potrebbe costare alla casse di Wolfsburg miliardi di sterline.
Se Volkswagen dovesse risarcire ognuno degli 1,2 milioni di proprietari di veicoli compromessi in Uk, infatti, si troverebbe a dover sborsare circa 3,6 miliardi di sterline.
Cifra che si aggiungerebbe ai 16 miliardi di dollari pagati in Usa per risolvere le cause civili in quello che è diventata una delle maggiori class-action mai viste negli Stati Uniti. Il gruppo tedesco, inoltre, è vicino a un accordo con il Dipartimento di Giustizia americano su una transazione da oltre 2 miliardi di dollari che dovrebbe risolvere l’indagine penale sullo scandalo delle emissioni.
Intanto, lo scorso sabato, il dirigente di Volkswagen Oliver Schmidt è stato arrestato dall’Fbi con l’accusa di complotto in merito allo scanalo Dieselgate. Il manager è stato responsabile dal 2014 a marzo 2015 della sezione della VW che gestisce le questioni regolatorie nel mercato americano.
Secondo alcune indiscrezioni, Schmidt avrebbe avuto un ruolo importante nel nascondere i livelli di inquinamento delle auto diesel coinvolte nello scandalo.