La società di servizi petroliferi Baker Hughes ha pubblicato venerdì sera l’aggiornamento settimanale sul numero dei pozzi petroliferi attivi.
Il dato Baker Hughes evidenzia un incremento settimanale importante nel numero di impianti di trivellazione in Nord America (+55). Questi negli Usa sono aumentati di ulteriori 7 unità. La crescita più marcata negli Usa è stata relativa al comparto oil, che registra 4 pozzi in più, nonché nell’on-shore (+6) e alla trivellazione verticale (+4). In forte crescita il numero dei pozzi attivi in Canada (+48). Sostanzialmente stabili quelli nel Golfo del Messico (+1).
Nel mese di novembre i cali riguardano solo il Sud America (-2 pozzi), dove il mercato oil&gas è in profonda crisi. In forte rialzo invece il dato mensile Usa (+36) e Canada (+17).
Commento
Come avevamo scritto nell’ultimo articolo sui dati Baker Hughes, il Canada, dopo lo stop stagionale di fine anno, ha visto un’intensa ripresa delle attività. Il numero di trivelle all’opera sale infatti di 48 unità, portando il dato complessivo in Nord America a 870 unità. Risultato che riporta sui massimi del 22 gennaio 2016.
Il dato è complessivamente positivo per Tenaris che fa dei tubi d’acciaio per le trivellazioni il suo core business e che in Nord America fattura circa 30% delle sales.
