Apertura d’ottava debole per i mercati del Vecchio Continente, con la borsa milanese che ha mostrato il maggiore ribasso, zavorrata in particolare dai titoli finanziari. Ieri Ftse Mib ha infatti ha chiuso la prima seduta d’ottava cedendo l’1,7% in area 19.630 punti, dopo il significativo rialzo della scorsa settimana (+2,4%). Frazionali cali per il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre in controtendenza il Ftse 100 di Londra ha riportato un rialzo dello 0,4%, agevolato dalla debolezza della sterlina.
Dopo un’apertura in frazionale rialzo, il Ftse Aim Italia ha virato poco sotto la parità chiudendo la seduta a -0,2% a 7.850 punti, con volumi vivaci e pari a 2.600.721, comunque più che dimezzati rispetto alla media di quelli scambiati nelle 5 sedute precedenti. Sottoperformati i corrispondenti indici della city, il London Ftse Aim 100 e il Ftse Aim All Share che hanno chiuso in rialzo rispettivamente dello 0,3% e 0,5 per cento.
Prosegue la corsa di Energy Lab, che nella seduta di ieri ha segnato un rialzo del 18,7% a 0,89 euro con 103.000 azioni passate di mano, un un livello assolutamente di rilievo rispetto ai volumi scambiati nelle sedute fino ai 3 mesi precedenti. In luce anche Energica Motor Company che ha segnato un progresso del 6,1% a 3,5 euro scambiando 89.500.000 titoli trattati, un volume più che quadruplicato rispetto alle precedenti 5 sedute.
Denaro anche su Go Internet (+3,2% a 1,52 euro con 317.000 azioni tardate), nel giorno in cui ha comunicato che a dicembre i propri clienti sono aumentati su base annua del 20% a 37.749 unità, ed axélero (+2,2% a 3,2 euro con 333.500 titoli scambiati) il cui Ceo, Leonardo Cucchiarini, in un’intervista ha dichiarato che nel medio termine l’obiettivo è quello di passare sul segmento Star di Borsa Italiana.
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