Cucinelli – Le boutique monomarca trainano i ricavi 2016 (+10,4%)

Il gruppo umbro ha chiuso l’esercizio 2016 con ricavi consolidati per 456 milioni, in crescita del 10,4% a cambi costanti (+10,1% a cambi correnti). Positivo il contributo di tutte le aree geografiche, con le boutique monomarca (+17,1%) salite a rappresentare quasi il 50% del giro d’affari complessivo. Indebitamento finanziario netto a fine dicembre in diminuzione di 5,4 milioni a 51 milioni, dopo investimenti per 30 milioni circa.

Il CdA guidato da Brunello Cucinelli ha presentato i dati preliminari delle vendite dell’esercizio chiuso al 31 dicembre scorso con ricavi consolidati per 456 milioni, in crescita del 10,4% a cambi costanti (+10,1% a cambi correnti).

Un fatturato che beneficia dello sviluppo delle vendite in tutti i mercati, con il giro d’affari in Italia in aumento del 7,3% e quello estero del 10,7 per cento. In dettaglio i ricavi nazionali hanno raggiunto i 76,2 milioni, riducendo leggermente la propria incidenza sul giro d’affari totale (dal 17,1% al 16,7%).

Quota ridotta anche in campo europeo, con ricavi per 136,4 milioni (+5,8%), che costituiscono poco meno del 30% del fatturato (vs. 31,1% del 31 dicembre 2015), nonostante l’ingresso, nella seconda parte del 2016 delle vendite di alcune importanti boutique monomarca in Europa.

Peso ridotto di un punto percentuale anche per il giro d’affari in Nord America, che pur con un aumento del 7,1% a 167,6 milioni, rappresenta il 36,8% del totale. Quote di fatturato recuperate nell’area Greater China, dove le vendite sono cresciute del 21,8% raggiungendo i 31,4 milioni, pari al 6,9% dei ricavi (+70 bps).

Fatturato in forte aumento, pari al 39,4 per cento, anche per l’area “Resto del Mondo” con ricavi che raggiungono i 44,4 milioni, arrivando a rappresentare il 9,7% del totale (+200 bps). L’incremento del 2016 tiene conto dell’aumento delle vendite in Giappone, e del trend positivo nel Far East (principalmente Corea del Sud) e Middle East, favorito quest’ultimo dal contributo dell’apertura della boutique monomarca a Dubai.

Per quanto riguarda i canali distributivi, l’incremento maggiore è stato registrato nel monomarca retail, con vendite che superano i 226 milioni, in aumento del 17,1 per cento. Vendite che hanno portato l’incidenza del canale vicino al 50% del totale (+300 bps), con un andamento molto positivo soprattutto nell’ultima parte dell’anno.

La crescita Like for Like (calcolata a tassi di cambio costanti nei Dos esistenti all’1 gennaio 2015) è pari al 3,9 per cento, con “sell-out particolarmente interessanti della collezione Autunno-Inverno 2016 e delle iniziali vendite della collezione Primavera-Estate 2017”. Positivo il contributo delle 5 aperture annuali, concentrate nei primi 6 mesi dell’anno, che portano il network di negozi diretti a 86 boutique (81 boutique al 31 dicembre 2015).

Nel wholesale, il canale monomarca ha riportato un incremento dei ricavi del 2,4% a 34,2 milioni, mentre il canale multimarca è salito del 4,2% con un fatturato pari a 195,5 milioni (pari al 42,9% del fatturato totale).

Negli ultimi tre mesi dell’anno i ricavi consolidati sono risultati pari a 107,6 milioni (+11% a cambi correnti), superando, seppure di poco le stime degli analisti (+0,6%).

A fine dicembre il gruppo presenta un indebitamento finanziario netto di 51 milioni circa, in diminuzione rispetto ai 56,4 milioni di un anno prima. Nell’esercizio il brand ha completato il piano di investimenti iniziato nel 2013, con interventi per 30 milioni, che portano a 150 milioni il totale stanziato negli ultimi quattro anni.

Nel 2016 gli investimenti hanno supportato l’apertura di nuove boutique, lo sviluppo della piattaforma tecnologica e la gestione sia del canale “tradizionale”, che di quello “on-line”.

Commento

Positivo l’impatto dei suddetti dati sul titolo Cucinelli, che intorno alle 10:30 scambiava a Piazza Affari a 21,45 euro, con un rialzo vicino al 4 per cento. Il titolo beneficia tra l’altro dell’aumento da 18 a 20 euro del target price da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux, che hanno confermato il giudizio hold.