Il viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, ha dichiarato in un’intervista a “Il Messaggero” che i poli aeroportuali saranno introdotti nel 2017. Tale percorso rappresenta l’applicazione delle linee guida del Piano nazionale degli aeroporti elaborato dall’Enac, che alla frammentazione contrappone la creazione di sistemi aeroportuali.
“Cinque miliardi di investimenti in arrivo negli aeroporti italiani nei prossimi anni, destinati a potenziare soprattutto gli scali di Roma, Milano e Venezia accompagnando la crescita del flusso dei viaggiatori peraltro già in atto”. È quanto ha affermato il viceministro.
“Le risorse serviranno per migliorare le attività e le infrastrutture aeroportuali”, ha voluto precisare Nencini, e “per quanto riguarda i 3 scali principali si tratta di fondi privati spalmati nel quinquennio 2017/2021, destinati a potenziare la rete”. Nel dettaglio, 3 miliardi saranno riversati su Fiumicino, Milano Linate e Venezia. 700 milioni, di cui 240 di fonte pubblica, verranno invece indirizzati verso 10 aeroporti del Sud. Altri fondi misti per un totale di 1,3 miliardi andranno verso altri siti, tra i quali Firenze, Pisa e Bologna. In totale gli scali interessati sono 48.