Mediolanum – I dati sulla raccolta 2016 sostengono il titolo in Borsa (+1,1%)

Mediolanum ha comunicato i dati sulla raccolta netta di dicembre, che è stata pari a 1,1 miliardi (mese record), di cui 509 milioni derivanti dalla raccolta netta in fondi comuni. Il dato annuale si attesta a 5,6 miliardi, registrando un incremento del 20% rispetto al 2015. Tale performance è ascrivibile all’ottimo andamento della raccolta netta riguardante il risparmio amministrato, che ha più che compensato la diminuzione registrata dalla raccolta netta dei fondi comuni e da quella del risparmio gestito.

A dicembre Mediolanum registra una raccolta netta di 1,1 miliardi, importo che spinge la raccolta netta totale dell’intero 2016 a 5,6 miliardi, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Sulla scia di questo risultato, alle 12:10 il titolo a Piazza Affari registra un incremento dell’1,1% a 7,2 euro, sovra-performando il comparto finanziario (-0,3%).

Nel dettaglio, la raccolta netta in fondi comuni nel mese in esame è stata positiva per 509 milioni che porta il totale di fine anno a 3,6 miliardi, in calo del 23,6% rispetto al 2015. Un risultato dovuto all’alta volatilità che ha caratterizzato i mercati finanziari. Il risparmio gestito, positivo per 451 milioni a dicembre, ha portato il totale 2016 a 3,1 miliardi, segnando una discesa del 17,7% rispetto all’anno precedente.

In controtendenza la raccolta afferente al risparmio amministrato, che con il dato positivo di 620 milioni di dicembre nel 2016 ha raggiunto i 2,5 miliardi, triplicandosi rispetto al 2015.

La crescita della raccolta netta del risparmio amministrato ha più che compensato le flessioni registrate dalla raccolta netta dei fondi comuni e da quella del risparmio gestito.

Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum, ha dichiarato: “Celebriamo questo 2016 con la nostra miglior raccolta mensile di sempre e con un dato annuale out standing, che assume ancor più valore considerando l’anno complesso per tutto il mondo finanziario. Siamo davvero orgogliosi di poter commentare una raccolta totale che cresce ancora del 20% rispetto ad un 2015 già da incorniciare, e che è connotata come sempre da un’ampia componente investita nel risparmio gestito”.