Seduta poco mossa per le borse europee che attendono il discorso del neo presidente americano Donald Trump, previsto per oggi. Intorno alle 11:45, in leggero rialzo il Dax di Fancoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), mentre l’Ibex 35 di Madrid scambia in lieve area negativa (-0,1%).Oscilla sulla linea della parità, infine, Milano con il Ftse Mib che fatica a trovare una direzione precisa.
Sul fronte dei dati macro, in mattinata sono stati pubblicati la produzione industriale e quella manifatturiera di novembre in Uk, risultate migliori delle attese. La prima ha registrato un rialzo del 2,1% m/m (+0,8% il consensus) mentre la seconda dell’1,3% m/m (+0,5% il consensus). Il saldo della bilancia commerciale di novembre, invece, ha registrato un deficit superiore alle aspettative pari a 12,16 miliardi. Attesi per questo pomeriggio in Usa, infine, i dati sulle richieste settimanali di ipoteche.
Intanto sul mercato delle valute, dollaro in rialzo sulle altre valute in attesa del discorso di Trump, con l’EUR/USD a 1,053 e l’USD/JPY a 116,2. Ancora debole, invece, la sterlina con l’EUR/GBP a 0,869 e il GBP/USD a 1,212.
Tra le materie prime, aspettando il dato sulle scorte Usa che l’Eia pubblicherà alle 16:30, in rialzo il petrolio con il Brent (+0,8%) a 54,1 dollari e il Wti (+0,7%) a 51,2 dollari. Sale anche l’oro, giunto sui massimi delle ultime sei settimane poco sotto quota 1.190 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Bund-Btp scende in area 156 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,92 per cento.
Tornando a Piazza Affari, in ordine sparso le banche dopo che ieri si è tenuto l’incontro tra il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, il presidente di Mps Alessandro Falciai e l’amministratore delegato della banca senese, Marco Morelli, in vista della predisposizione del piano di ristrutturazione della banca.
In calo BPER (-1,7%), con il cda che dovrebbe riunirsi domani per discutere sullo stato di avanzamento del dossier su Carife, BANCO BPM (-2,1%) e UNICREDIT (-1,8%). Per quanto riguarda l’istituto di Piazza Gae Aulenti, alcune indiscrezioni riportano che l’aumento di capitale potrebbe avvenire a un prezzo di emissione con uno sconto del 30-40% rispetto al prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione.
Bene, invece, BANCA MEDIOLANUM (+2,7%). Poco mossa UBI (+0,1%) che potrebbe convocare oggi il board per dare il via libera all’offerta d’acquisto vincolante per le tre Good Bank (Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti), che a loro volta riuniranno i loro cda tra oggi e domani.
Forti acquisti sui titoli del lusso, che beneficiano della revisione al rialzo delle stime e degli upgrade degli analisti in seguito al Patent Box. In rialzo LUXOTTICA (+2,4%), MONCLER (+3,3%) e FERRAGAMO (+0,6%).
Ancora acquisti, infine, su FCA (+0,9%) che oggi dovrebbe fornire indicazioni su come intende raggiungere i target al 2018, dopo che Marchionne ha confermato tutti gli obiettivi del piano industriale. Intanto Jeep ha chiuso il 2016 con vendite record, segnando un +12% su base annua a 1,4 milioni di veicoli.