I tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione sanitaria in Italia rappresentano una variabile chiave per il business di TBS Group, che offre servizi integrati di ingegneria clinica e di e-Health alle aziende ospedaliere sia pubbliche che private. Sulla base dei dati di Assobiomedica nel mese di novembre e nei primi undici mesi del 2016 è emerso un miglioramento generalizzato a livello nazionale. Un dato positivo per TBS Group che realizza il 64,7% del fatturato consolidato in Italia.
Assobiomedica, la federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono dispositivi medici alle strutture sanitarie italiane, pubbliche e private, ha fornito un aggiornamento mensile relativo ai tempi di pagamento dei debiti delle PA sanitarie distinti per regione.
Prendendo come riferimento il mese di novembre, si riscontra un lieve miglioramento a livello nazionale dei tempi di pagamento rispetto ai primi dieci mesi del 2016, mentre la performance è più marcata se paragonata alle rilevazioni di novembre 2015.
Dall’analisi complessiva dei primi 11 mesi del 2016 emerge un altro dato interessante: è evidente una riduzione dei tempi di pagamento nei confronti delle imprese del settore da parte delle Regioni meno virtuose, mentre risulta stabile l’andamento di quelle più diligenti. In media, a livello nazionale, si registra un progressivo miglioramento dei tempi di pagamento da inizio d’anno.
Dal grafico e dalla tabella allegata possiamo evidenziare alcuni elementi:
- Le regioni del Nord Italia si confermano le più celeri nel saldare i propri debiti. Nel dettaglio, nel periodo gennaio-novembre i tempi di pagamento in Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Friuli oscillano tra i 67 e i 97 giorni, con una media di 82 giorni rispetto ai 154 della media nazionale;
- Il Sud Italia, invece, si conferma zona critica per tutte le imprese del settore che vogliano ottenere in tempi ragionevoli quanto di loro spettanza. Campania, Calabria e Molise vincono il premio di peggiori pagatori: infatti, servono in media 447 giorni per ottenere i pagamenti in queste regioni;
- Il mese con la media dei tempi di pagamento più bassa è proprio novembre 2016, con 143 giorni, 11 in meno rispetto alla media nazionale complessiva degli undici mesi (154 giorni). Un dato importante che potrebbe rappresentare un buon indicatore per dicembre e per l’intero 2016.
Commento
I dati sui tempi di pagamento della PA sono importanti per tutte quelle imprese attive nel settore medico come TBS Group, il cui business in Italia rappresenta il 64,7% del fatturato. I ricavi generati dal gruppo sono realizzati a fronte di servizi erogati a strutture ospedaliere e socio sanitarie pubbliche ed a servizi di consulenza e coordinamento.
TBS Group, a presidio di residuali rischi possibili su crediti, ha stanziato un fondo svalutazione crediti pari al 2,6% circa dell’ammontare lordo dei crediti verso clienti. La voce patrimoniale “crediti commerciali” al 30 settembre 2015 è stato pari a 104,7 milioni (38,4% del totale attivo), in flessione dello 0,8% rispetto ai 105,5 milioni (39,7% del totale attivo) di fine dicembre 2015.
Gli incassi delle società del gruppo TBS sono condizionati dai ritardi dei pagamenti da parte della PA. Nel 2013 è iniziato il Piano del pagamento dei debiti della PA ai soggetti creditori (persone fisiche e giuridiche) per un importo di 57 miliardi; le stime dei pagamenti effettuati dagli enti debitori ai soggetti creditori su queste risorse entro il 20 luglio 2015 sono pari complessivamente a 38,6 miliardi di euro, pari a circa il 69% (alla fine del mese di gennaio 2015 erano pari a 36,5 miliardi).
La disponibilità di cassa iniziale della Pubblica Amministrazione aveva portato ad un significativo miglioramento nei tempi di pagamento, secondo i dati Assobiomedica, di circa 70 giorni tra 2013 e 2014, ed un ulteriore miglioramento di 39 giorni tra 2014 e 2015. Stando alle ultime rilevazioni, la media dei primi undici mesi del 2016 è più bassa di 14 giorni rispetto a quella del 2015.