Alerion – I punti salienti dell’OPA di Edison

Fra poche ore, precisamente alle 17:30 di lunedì 16 gennaio, si concluderà il periodo di adesione dell’offerta pubblica di acquisto (OPA)  totalitaria obbligatoria di Eolo Energia, controllata indirettamente da Edison ed F2i. Si ricorda che il Consiglio di amministrazione di Alerion Clean Power, preso atto del parere degli amministratori indipendenti, ha ritenuto all’unanimità congruo il corrispettivo unitario offerto di 2,46 euro per azione.

OBIETTIVI DELL’OPA

La promozione dell’OPA totalitaria, volontaria prima e obbligatoria poi, si colloca all’interno della strategia di crescita nel settore eolico italiano perseguito congiuntamente dal gruppo EDF/Edison e da F2i, sia mediante investimenti per lo sviluppo di nuova capacità sia mediante operazioni di M&A. Nel nostro paese il mercato eolico è infatti molto frammentato e avere un’ingente massa critica è determinante per garantire significativi livelli di efficienza.

Con i 10 parchi eolici italiani di Alerion, che hanno una capacità installata netta di 259 MW, il gruppo Edison diventerebbe il primo operatore nel settore eolico in Italia con circa 1.260 MW, superando gli attuali 1.094 MW di Erg e di gran lunga i circa 400 MW di FRI-EL Green Power, gruppo altoatesino con cui Edison si sta contendendo Alerion.

E proprio oggi poi Edison, tramite e2i Energie Speciali, si è aggiudicata ben 153 MW di nuova capacità eolica degli 800 MW messi all’asta dal GSE nell’eolico on-shore [Edison – Con F2i si aggiudica 153 MW di nuova potenza eolica].

Si segnala infine che, ricorrendone le condizioni, Edison intende arrivare al delisting di Alerion.

 

AZIONARIATO

Al momento la cordata composta Eolo Energia e F2i è primo azionista di Alerion Clean Power con il 38,87% del capitale (rispettivamente 22,84% e 16,03%), cui segue il 29,36% di FGPA S.r.l., controllata di FRI-EL. Al netto di una quota residuale in capo ad altri soci, il flottante è poco inferiore al 30% del capitale.

PATTO PARASOCIALE

Il patto ha per oggetto le azioni rappresentative dell’38,87% del capitale di Alerion detenute congiuntamente da Eolo e F2i. L’accordo vincola Edison, Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili (EPER), e2i Energie Speciali, Eolo Energia ed F2i SGR.

 

LISTE DI CANDIDATI PER IL NUOVO CDA DI ALERION

Alla luce delle dimissioni di 4 consiglieri su 7 [Alerion Clean Power – Si dimettono 4 consiglieri su 7] e in vista dell’Assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 30 gennaio (in prima convocazione) e 31 gennaio (in seconda convocazione) per la nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione, Edison/F2i e FRI-EL hanno presentato le proprie liste di candidati.

I 9 membri proposti da Edison/F2i sono: Giovanni Brianza (direttore pianificazione strategica e M&A di Edison), Barbara Biassoni, Gastone Colleoni (attuale presidente di Alerion), Angela Gamba, Lucrezia Geraci (direttore corporate affairs di Edison), Mauro Miglio (attuale amministratore delegato di Alerion), Marco Peruzzi (presidente di E2i), Carmelo Scalone (executive VP origination, sales & marketing di EDF Energies Nouvelles) e Corrado Santini (senior partner di F2i). Edison auspica che il CdA di Alerion, una volta eletto nella composizione indicata, nomini Scalone amministratore delegato e Miglio e Colleoni rispettivamente presidente e vicepresidente.

I 7 candidati proposti da FRI-EL sono: Josef Gostner (amministratore delegato di FRI-EL), Georg Vaja (CFO di FRI-EL), Patrick Pircher, Paolo Signoretti, Nadia Da Poz, Vittoria Giustiniani e Paola Bruno.

 

COMMENTO

Al momento la partecipazione sindacata detenuta da Eolo-F2i (38,87%) è superiore a quella di FGPA (29,36%). Pertanto, indipendentemente dall’esito dell’OPA, il polo che fa capo ad Edison potrà determinare le delibere dell’Assemblea dei soci di Alerion, in particolare quella relativa alla nomina dei membri del CdA in programma per il 30-31 gennaio.

Alle ore 17:05 della seduta odierna le azioni Alerion Clean Power scambiano a 2,86 euro, un valore superiore al prezzo d’OPA, pari a 2,46 euro, ma destinato a sgonfiarsi probabilmente già a partire da martedì 17 gennaio. Sembra infatti che gli attuali azionisti di minoranza stiano scommettendo su un eventuale rilancio da parte di Edison o di un altro operatore. All’orizzonte, comunque, non c’è stato alcun avvistamento in merito.