L’agenzia di rating Fitch ha avviato la copertura su Azimut con un rating di lungo termine ‘BBB’ e con uno di breve termine ‘F2’. L’outlook è stabile.
L’agenzia sottolinea che il giudizio dato rispecchia la presenza strutturata della società di asset management sul mercato nazionale e il suo solido profilo finanziario, sebbene i ricavi siano soggetti alla volatilità connessa alle commissioni di performance.
Inoltre, l’agenzia di rating ne mette in evidenza la dimensione più snella rispetto ai competitor e sul suo modello distributivo basato in maniera rilevante sui promotori finanziari.
L’assegnazione del rating è funzionale all’avvio di un road show presso investitori istituzionali ed esteri in vista di una potenziale emissione da parte di Azimut di un bond non convertibile a tasso fisso nel corso delle prossime settimane. La società milanese sarà supportata da Jp Morgan.
L’eventuale emissione dipenderà dalle condizioni di mercato, dall’interesse proveniente dai potenziali investitori e dalla decisione finale da parte del cda. L’ammontare stimato del bond si aggirerebbe sui 300 milioni e dovrebbe avere una durata compresa tra i 5 e i 7 anni e la quotazione dovrebbe avvenire in Lussemburgo.
Nei giorni scorsi la società presieduta da Pietro Giuliani ha comunicato di aver conseguito una raccolta netta di 6,5 miliardi nel 2016, un livello molto vicino a quello del 2015, come rimarcato dal suo Ceo Sergio Albarelli.
Intorno alle 13:00 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dell’1,8% a 17,3 euro.