Le rilevazioni Ads dei dati diffusionali relativi al mese di novembre per quotidiani e settimanali e al mese di ottobre per i mensili risultano ancora penalizzati dalla mancanza delle copie digitali multiple, in attesa del nuovo regolamento edizioni digitali. Dato che influenza negativamente soprattutto il totale copie de Il Sole 24 Ore, praticamente dimezzate da 377 mila a 198 mila. Nei settimanali spicca la crescita de L’Espresso (+72%) ed il trend positivo delle testate del gruppo Cairo Communication (+1%). Prosegue invece la discesa per i periodici Mondadori, sia nei settimanali (-8%), che nei mensili (-9%).
I dati diffusionali pubblicati da Ads (Accertamenti Diffusione Stampa) relativi al mese di novembre per i quotidiani e i settimanali e al mese di ottobre per i mensili evidenziano ancora difficoltà per tutte le testate. Si ricorda che dal mese di aprile i dati diffusionali vengono rilasciati senza la rilevazione delle copie digitali multiple, fino ad approvazione del nuovo “Regolamento edizioni digitali”.
Per quanto riguarda i quotidiani, il Corriere della Sera conferma la leadership con oltre 322 mila copie distribuite, seguito da La Repubblica con 244 mila copie circa. A risentire maggiormente dell’esclusione dal conteggio delle copie digitali multiple è ancora Il Sole 24 Ore, che scende sotto le 200 mila copie, dimezzando di fatto i dati del corrispondente mese del 2015 (che includeva 117 mila copie multiple digitali).
La casa editrice controllata da Confindustria ha comunicato di aver “applicato l’interpretazione più restrittiva possibile per quanto riguarda le copie digitali abbinate multiple in attesa del nuovo regolamento di Ads”.
Aggiornato invece il perimetro per quanto riguarda il Gruppo Espresso che, in vista della fusione con Itedi, ha ceduto negli ultimi mesi le testate locali Alto Adige/Trentino, Il Centro e La Nuova Sardegna.
Anche per le periodicità settimanali e mensili i dati pubblicati da Ads sono orfani delle copie digitali multiple. Tra i settimanali di novembre si evidenzia ancora la forte crescita dell’Espresso, che con quasi 300 mila copie diffuse riporta un incremento del 72 per cento (nonostante l’assenza delle copie digitali multiple che nel novembre 2015 erano state pari a 410).
Dati diffusionali in aumento anche per le testate settimanali del gruppo Cairo Communication (+1%), mentre Mondadori (-8%) continua a perdere quote di mercato.
I dati diffusionali dei mensili, relativi al mese di ottobre, continuano a risentire oltre che della sospensione della rilevazione delle copie digitali multiple, anche dalla mancanza dei dati di alcune testate.