Mercati – Milano in rialzo con il rally di Ubi e il rimbalzo di Fca

Seduta positiva per le borse europee che rimbalzano dopo il calo della vigilia anche grazie alla buona intonazione di Wall Street, dove è iniziata la stagione delle trimestrali con tre big della finanza come Bank of America, Jp Morgan e Wells Fargo.

Pioggia di acquisti a Piazza Affari con la quasi totalità dei titoli del Ftse Mib che terminano le contrattazioni in rialzo ad eccezione di Leonardo. Il principale listino di Milano segna un +1,9% a 19.514 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (+1,2%), dall’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), dal Dax di Francoforte (+0,9% e dal Ftse 100 di Londra (+0,6%).

Il calendario dei dati macroeconomici ha visto nel pomeriggio la diffusione in Usa dei dati di dicembre sulle vendite al dettaglio, cresciute dello 0,6% contro il +0,7% del consensus, e sui prezzi alla produzione, che hanno segnato un +0,3% in linea alle attese. Peggiore del previsto, infine, la lettura della stima di gennaio della fiducia dei consumatori a cura dell’Università del Michigan, in calo a 98,1 punti contro i 98,5 punti del consensus.

Tra le materie, debole il petrolio, con il Brent (-0,9%) a 55,5 dollari e il Wti (-1,1%) a 52,5 dollari, penalizzato anche dal lieve recupero del biglietto verde nel finale. Il dollaro/yen risale infatti a 115,2 mentre l’euro/dollaro scende a 1,062.

Intanto lo spread Bund-Btp si fissa in area 156 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,89%, in attesa della decisione di Dbrs su una possibile revisione del rating sovrano dell’Italia.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo i bancari tra cui spicca UBI (+9,6%) all’indomani della formalizzazione dell’offerta per le tre Good Bank, beneficiando anche dei giudizi positivi espressi dagli analisti. I cda dei tre istituti, inoltre, avrebbero autorizzato i propri vertici a procedere con la vendita dei 2,2 miliardi di npl al fondo Atlante.

Acquisti anche su BANCO BPM (+5,1%), BPER (+6%) e UNICREDIT (+3,5%). Quest’ultima ha approvato ieri la maxi ricapitalizzazione da 13 miliardi di euro, con l’ad Mustier ha già iniziato a incontrare diversi investitori esteri, da cui sono pervenuti feed-back positivi.

Forte rimbalzo per FCA (+4,6%) che trascina con sé anche gli altri titoli della galassia Agnelli a partire da EXOR (+6,7%). Dopo le accuse di ieri dell’Epa su una possibile violazione delle norme sulle emissioni di oltre 100 mila veicoli del gruppo, oggi gli analisti hanno sottolineato le differenze con lo scandalo Dieselgate che ha travolto Volkswagen e ritengono probabile una multa sensibilmente inferiore ai 4,6 miliardi inizialmente ipotizzati.

Bene infine anche AZIMUT (+3,5%), su cui l’agenzia di rating Fitch ha avviato la copertura con un rating di lungo termine  ‘BBB’ e con uno di breve termine ‘F2’, outlook stabile.