Apertura in rialzo per i listini continentali, che intorno alle 9:20 scambiano tutti in territorio positivo. Il Ftse Mib di Milano guida l’Europa a +1%, con acquisti su Fca e sui bancari. Il Cac 40 di Parigi, il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra seguono a +0,5% mentre l’Ibex 35 di Madrid guadagna lo 0,3 per cento.
L’agenda macroeconomica odierna ha visto la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo in Spagna, ai massimi degli ultimi 3 anni, mentre negli Usa saranno diffusi gli indici dei prezzi alla produzione e delle vendite al dettaglio di dicembre e il sentiment preliminare di gennaio stilato dall’Università del Michigan. Attenzione inoltre alla stagione delle trimestrali, con l’attesa per i conti di JP Morgan, Bank of America e Wells Fargo, metà fra le sei maggiori banche del Paese.
Sempre sul fronte macroeconomico, la bilancia commerciale cinese ha chiuso il 2016 con il peggior calo delle esportazioni dal 2009. Il surplus commerciale a dicembre si è attestato a 40,82 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 44,61 miliardi di novembre, con le esportazioni scese nel mese scorso del 6,1%, peggio delle attese, e le importazioni aumentate del 3,1 per cento.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, è atteso il giudizio dell’agenzia Dbrs su un’eventuale revisione del rating sovrano. Nel frattempo, sull’obbligazionario, il Btp decennale offre un rendimento dell’1,9%, mentre lo spread con il Bund si attesta a quota 158 punti.
Sul Forex l’euro si mantiene in rialzo sul dollaro, a quota 1,063, mentre il cambio fra biglietto verde e yen resta poco mosso in area 114,7. Tra le commodities frazionale calo del greggio, con Brent e Wti rispettivamente a quota 55,9 e 52,9 dollari al barile. L’oro scende nuovamente sotto quota 1.200 dollari l’oncia.
A Piazza Affari, parziale recupero in avvio per FCA (+6,6%), dopo il crollo di ieri (-16,1%) innescato dalle accuse dell’Epa, l’ente statunitense per la protezione dell’ambiente, secondo cui il gruppo italoamericano avrebbe truccato i dati sulle emissioni diesel di circa 100 mila vetture vendute negli Usa, montando un software che permette ai veicoli di superare i livelli di emissione consentiti. Fca intende comunque contestare le accuse, sostenendo che i propri modelli rispettano i requisiti richiesti.
Acquisiti che coinvolgono anche EXOR (+5,3%), trascinata ieri nel baratro dal gruppo automobilistico e FERRARI (+3,3%).
Fra i bancari spicca nuovamente UBI (+5,5%), ieri la migliore del listino dopo l’offerta vincolante per l’acquisto di tre delle quattro Good Bank. In rialzo pure BPER (+2,4%), con il mercato che attende un’offerta d’acquisto per l’ultima Good Bank (Cariferrara) a condizioni molto vantaggiose, sulla falsariga di quella presentata da Ubi per le altre.
Positive pure BANCO BPM (+2,5%) e UNICREDIT (+1,6%). Ieri l’assemblea degli azionisti dell’istituto di piazza Gae Aulenti ha approvato l’aumento di capitale, il cui avvio è previsto nel primo trimestre dell’anno e il raggruppamento delle azioni in rapporto di 10 a 1.
PRYSMIAN apre la seduta a +0,7%, mentre annuncia il collocamento di un prestito obbligazionario equity linked da 500 milioni di importo nominale. La durata delle obbligazioni è di 5 anni e zero coupon.
Acquisti in avvio pure TELECOM ITALIA (+0,8%), che ha lanciato un’emissione obbligazionaria a tasso fisso da 1 miliardo, destinata ad investitori istituzionali, con cedola 2,5%, la più bassa di sempre.