Mercati – Prevista partenza in rialzo per l’Europa, a Milano occhi su Fca

A 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni i futures sui principali indici continentali scambiano in rialzo fra lo 0,3% e lo 0,5%, preannunciando un avvio positivo per le borse europee.

Ieri a Wall Street i listini hanno chiuso con un modesto ribasso di tre decimi di punto percentuale, grazie ad un recupero nel finale in una seduta caratterizzata da prese di beneficio, specialmente sui finanziari. Il tutto in attesa delle trimestrali previste per oggi di JP Morgan, Bank of America e Wells Fargo, la metà tra le sei maggiori banche del Paese.

Per quanto riguarda le borse asiatiche, invece, positive Tokyo e Hong Kong, mentre la maggior parte delle altre piazze ha evidenziato un andamento negativo. Per quanto riguarda la Cina, la bilancia commerciale ha chiuso il 2016 con il peggior calo delle esportazioni dal 2009. Il surplus commerciale a dicembre si è attestato a 40,82 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 44,61 miliardi di novembre, con le esportazioni scese nel mese scorso del 6,1%, peggio delle attese, e le importazioni aumentate del 3,1 per cento.

L’agenda macroeconomica odierna vedrà inoltre la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo in Spagna, mentre negli Usa verranno diffusi gli indici dei prezzi alla produzione e delle vendite al dettaglio di dicembre e il sentiment preliminare di gennaio stilato dall’Università del Michigan.

A Piazza Affari, occhi puntati su FCA, dopo il crollo di ieri (-16,1%) innescato dalle accuse dell’Epa, l’ente statunitense per la protezione dell’ambiente, secondo cui il gruppo italo americano avrebbe truccato i dati sulle emissioni diesel di circa 100 mila vetture vendute negli Usa, montando un software che permette ai veicoli di superare i livelli di emissione consentiti. Attenzione, di conseguenza, anche ad EXOR, trascinata ieri nel baratro (-9,4%) dal gruppo automobilistico.

Fra i bancari resta in evidenza UBI, ieri la migliore del listino dopo l’offerta vincolante per l’acquisto di tre delle quattro Good Bank. Da monitorare anche UNICREDIT, dopo l’approvazione dell’aumento di capitale e del raggruppamento delle azioni in rapporto di 10 a 1.

Per quanto riguarda TELECOM ITALIA si segnala il lancio di un’emissione obbligazionaria a tasso fisso da 1 miliardo, destinata ad investitori istituzionali, con cedola 2,5%, la più bassa di sempre.

Ieri, durante un evento per presentare la nuova struttura societaria di LEONARDO nel Regno Unito, l’Ad Moretti ha detto l’utile netto del 2016 “è intorno al mezzo miliardo, quasi il doppio rispetto al livello del 2015”.

Fuori dal listino principale si segnala che GEOX ha cambiato Ceo, assegnando l’incarico a Gregorio Borgo. Per quanto riguarda L’ESPRESSO, infine, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria in merito all’acquisizione di Itedi, l’editore de La Stampa e de Il Secolo XIX.