Il colosso italiano dell’aerospazio e difesa ha firmato due contratti con la Direzione Armamenti Aeronautici e Aeronavigabilità del Ministero della Difesa del valore complessivo di oltre 500 milioni.
Un deal importante che prevede la fornitura di 5 velivoli da addestramento Aermacchi M-345 e l’avvio dello sviluppo e consegna del nuovo elicottero da esplorazione e scorta (NEES) dell’Esercito italiano.
Da sottolineare che l’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno totale di circa 45 M-345 (la cui sigla identificativa di Forza Armata è T-345) per sostituire progressivamente i 137 MB-339 oggi in servizio ed entrati in linea a partire dal 1982. I nuovi aerei andranno ad integrare la flotta di 18 bimotori Aermacchi M-346 già ordinati ed impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare, formando così il sistema di addestramento per i piloti militari più avanzato al mondo. La prima consegna è attesa nel 2019.
Infine il contratto pluriennale per il nuovo elicottero da esplorazione e scorta (NEES) dell’Esercito italiano prevede in particolare lo studio, lo sviluppo, l’industrializzazione, la produzione e il collaudo di un prototipo e dei primi tre elicotteri di produzione. Attraverso questo nuovo programma, basato su un
requisito complessivo di 48 unità, l’Esercito potrà sostituire la flotta di elicotteri AW129 attualmente impiegati e destinati ad essere ritirati dal servizio operativo entro il 2025, dopo oltre 35 anni di attività.
Commento
Notizia sicuramente positiva per il titolo. Il deal complessivamente vale circa 1,5% del portafoglio ordini che al 30 settembre 2016 ammonta a 34,6 miliardi.
La maggior parte delle raccomandazioni sul titolo sono positive con buy (13), mentre c’e’ solo un sell e 5 neutral (fonte: Bloomberg). Il target price medio è pari a 13,14 euro per azione, quindi in linea con i prezzi attuali. Sui multipli infine rimandiamo alla pubblicazione dei multipli di settore: Impiantistica – I multipli del settore. Si evince infatti che Leonardo-Finmeccanica è a forte sconto sui principali competitors sia sui P/E 2016 e 2017 che su Ev/Ebitda del biennio, mentre il dividend yield 2016 è meno generoso. Sconto in parte però legato al livello alto di indebitamento finanziario.
Il titolo oggi apre con un -1,07% a 12,93 euro in linea con il mercato.