Il presidente della società, Remo Ruffini, ha fornito indicazioni positive in merito alle vendite natalizie, a cui ha fatto seguito anche un “ottimo inizio” per il 2017. A margine della sfilata milanese di ieri il manager non si è sbilanciato fornendo stime per la gestione appena conclusa, per la quale il consensus degli analisti vede il superamento di un miliardo di fatturato (vs. 880 milioni del 2015), con un Ebitda adjusted di 335 milioni (vs. 300 milioni del 2015).
In termini di aree geografiche è attesa una ripresa dell’Asia, mentre negli Stati Uniti il dollaro forte, potrebbe condizionare gli acquisti dei turisti.
Ruffini ha inoltre anticipato che anche Moncler aderirà al Patent Box, il nuovo regime di agevolazioni fiscali, con un impatto positivo sui conti anche se al momento non quantificabile. Effetti stimati dagli analisti di Mediobanca, che hanno determinato in 21 milioni i risparmi in cinque anni (2015-2019) per Moncler. L’effetto positivo sull’utile per azione è del 2% sul 2015, del 3% sul 2016, del 5% sul 2017 e sul 2018 e del 6% sul 2019.
Possibili anche variazioni nell’assetto azionario del gruppo, con Ruffini che vede naturale la possibile uscita dal capitale di Eurazeo, considerando che è un fondo di private equity. La cessione della quota pari al 9,5% del capitale di Moncler dovrebbe tuttavia avvenire “a scaglioni” e comunque non nel breve termine.