Oil&gas – Maire (+1,2%) unica in territorio positivo nel comparto

Il Ftse Mib chiude la settimana a 19.514,54 punti (-0,9%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 17.806,66 punti (-0,8%), sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 326,20 punti (+0,1%). Il petrolio è molto volatile con il brent a 55,77 dollari al barile (-1,9%) e il wti a 52,67 dollari (-1,9%). Saipem in forte calo perde oltre il 6 per cento. Tonica MaireTecnimont che cresce del 1,2% sovraperformando comparto e mercato.

 Una settimana in ribasso per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 19.514,54 punti (-0,9%).

Cinque giorni di alta volatilità per le quotazioni del greggio. Se da una parte i diversi Paesi Opec, compresa l’Arabia Saudita, hanno confermato che stanno cominciando a ridurre la produzione, il dato sulle scorte Usa è stato nettamente negativo. Il brent ha chiuso a 55,77 dollari al barile (-1,9%) e il wti a 52,67 dollari (-1,9%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 17.806,66 punti (-0,8%), sottoperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 326,20 punti (+0,1%).

Per quanto riguarda i titoli del comparto, big cap in calo con Saipem che chiude con un -6,4% la settimana a 0,51 euro. Il titolo della oil company si mantiene sopra 0,5 euro. Livello importante e da monitorare. In lieve flessione Eni (-0,3%). Il gruppo del cane a sei zampe ha lanciato con successo l’emissione obbligazionaria a tasso fisso del valore nominale di 750 milioni. Perde lo 0,8% Tenaris a 16,9 euro.

Tra le mid cap, Maire si mantiene tonica a 2,76 euro (+1,2%). Il gruppo ha costituito, tramite la controllata Tecnimont Civil Construction, una nuova società negli Emirati Arabi Uniti denominata Value Technology Engineering, consolidando ulteriormente la propria presenza negli Emirati Arabi Uniti. In ribasso Saras (-4,4%) a 1,66 euro.