Utility – Goldman Sachs preferisce Enel e le tedesche E.On e Uniper

Per il 2017 gli analisti della banca d’affari statunitense si aspettano che le società dei servizi pubblici riprendano a crescere. Dopo un trend negativo registrato negli ultimi sei anni, con una contrazione di circa il 15% per i profitti operativi e del 25% per l’utile netto, Goldman Sachs stima che l’Ebitda delle utility aumenterà mediamente del 3% nell’esercizio in corso. Gli investimenti infrastrutturali nelle reti e nelle energie rinnovabili e la diminuzione dei margini della generazione da fonti convenzionali (gas, carbone, olio combustibile) dovrebbero rimanere i principali driver del settore.

In particolare in Germania un più elevato Ebitda e i più bassi tassi d’interesse supporteranno, secondo le stime di Goldman Sachs, una crescita di circa il 10% degli utili per azione (EPS). Inoltre, la tedesca Uniper, società nata dalla separazione da E.On delle attività relative alla generazione da fonti tradizionali e al trading di energia e quotata alla Borsa di Francoforte dallo scorso 12 settembre, dovrebbe svolgere un ruolo molto importante nell’ambito dell’M&A.

Nel complesso le utility integrate sembrano particolarmente convenienti, dato che trattano mediamente a un P/E 2018 pari a 12,0x, contro il 13,2x delle utility regolate, il 13,9x delle utility non regolate e il 22,0x delle rinnovabili. Il broker predilige comunque le utility che, oltre a trattare a sconto sul P/E 2018, offrono almeno tre delle seguenti quattro caratteristiche:

  1. forte crescita del fatturato;
  2. positiva dinamica degli utili, ossia c’è spazio per un miglioramento nel consensus in tutto il 2017;
  3. ristrutturazione di portafoglio/stato patrimoniale;
  4. possibilità per la società di essere acquisita.

Le società cui Goldman Sachs ha assegnato rating “Buy” e per cui ricorrono le prime tre caratteristiche sono Enel (presente anche nella Conviction List), E.On e Uniper. La banca americana rimane invece prudente sul fronte di tutte le utility regolate, a causa della prospettiva sui tassi d’interesse. Le raccomandazioni “Sell” includono l’inglese National Grid, la francese EDF ed Endesa (controllata spagnola di Enel).