Aim – Spicca il volo Clabo (+30%)

Apertura d’ottava in rosso per i mercati del Vecchio Continente, in attesa del discorso di Theresa May.  Il Ftse 100 di Londra è stato l’unico listino a chiudere prossimo alla parità (-0,1%), favorito dall’indebolimento della sterlina. Milano ha registrato la peggiore performance con il Ftse Mib in calo dell’1,4%, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (-1,1%), dal Cac 40 di Parigi (-0,8%) e dal Dax di Francoforte (-0,6%).

Il Ftse Aim Italia ha chiuso la prima seduta della settimana in rialzo dello 0,9% a 7.952 punti, con volumi scesi sotto i 2 milioni a 1.948.216, al di sotto della media di quelli scambiati fino ai 3 mesi precedenti. Sovraperformati i corrispondenti indici della city, il London Ftse Aim 100 e il Ftse Aim All Share che hanno chiuso in rialzo rispettivamente dello 0,1% e 0,2 per cento.

In evidenza Clabo che, dopo essere stata sospesa in asta di volatilità, ha chiuso la seduta con un balzo del 30% a 0,93 euro con 158.000 titoli passati di mano. A spingere il titolo l’accordo per l’acquisizione degli asset industriali e del marchio “Easy Best” per la produzione e commercializzazione del business riguardante le “vetrine refrigerate” dell’azienda cinese Qingdao Easy Best Refrigeration Co. Ltd, operatore di riferimento nel mercato domestico con una quota di mercato superiore al 30%.

Vivaci anche gli scambi per Mondo Tv France (+0,9% a 0,12 euro) con 182.000 pezzi tradati, più che raddoppiati rispetto alle precedenti 5 sedute. La società d’oltralpe ha beneficato dell’annuncio da parte della controllante Mondo Tv della sottoscrizione di una nuova licenza con Cayman Channel 27, per la trasmissione di propri prodotti alle Isole Cayman. Il contratto sottoscritto con la società pubblica che gestisce l’omonimo canale televisivo free-to-air ha durata di 2 anni e autorizza il licenziatario alla trasmissione di programmi in lingua inglese.

Le vendite hanno colpito in particolare Vita Società Editoriale che ha lasciato sul terreno l’11% a 0,06 euro con 65.000 azioni passate di mano. La società riammessa ieri alle contrattazioni dopo un periodo di sospensione, ha comunicato che lo scorso 11 gennaio si è riunito Cda per deliberare in merito alle proposte ricevute con riferimento ai rami di azienda editoriale e tecnologico, così da poter dar seguito alla decisione di ricorrere alla procedura di concordato preventivo presa il 30 novembre 2016. Per quanto riguarda il ramo d’azienda editoriale, Vita News, cooperativa neo-costituita dai giornalisti della redazione della rivista VITA. ha integrato la proposta di affitto, già accettata dal Cda il 23 dicembre 2016, formulando un’offerta di acquisto con effetto dal 1° giugno 2017 e con salvezza del proprio diritto di recesso sino a quella data. Ritenuta insufficiente invece la proposta relativa al ramo d’azienda tecnologico formulata da K Group, azionista di maggioranza relativa della società. Tuttavia in reazione alla disponibilità di K Group di formulare in tempi brevi un’integrazione della proposta, il board si riunirà nuovamente il 17 gennaio 2017, al fine di poter disporre di tutti gli elementi necessari per assumere la decisione definitiva sullo specifico contenuto della domanda di concordato. La nota riporta che non è esclusa la possibilità che la stessa possa avere carattere liquidatorio, così da comportare la perdita integrale dell’investimento da parte degli azionisti.

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