Secondo i dati Acea, il mercato dell’auto europeo a dicembre è cresciuto del 3,2% su base annua, superando 1,143 milioni di unità vendute. In termini di volumi, tale risultato rappresenta il record assoluto per il mese di dicembre.
Tra i cinque major market, l’Italia è stato ancora una volta il paese a segnare l’incremento maggiore (+13,1%), seguita dalla Spagna (+9,3%), dalla Francia (+5,8%) e dalla Germania (+3,7%). In calo invece la domanda in Uk (-1,1%).
Nel 2016, dunque, il settore delle quattro ruote ha registrato un aumento del 6,5%, superando i 15 milioni di veicoli venduti e segnando il terzo anno consecutivo di crescita. Questo trend positivo, si legge in una nota, è un segnale di come la fiducia dei consumatori sia rimasta solida, nonostante l’instabilità politica e l’incertezza economica derivanti da alcuni eventi chiave del 2016, quali la Brexit e il referendum costituzionale italiano.
Anche sull’intero anno, l’Italia è stato il mercato a segnare la crescita maggiore tra i cinque principali, registrando un +15,8 per cento. Seguono la Spagna (+10,9%), la Francia (+5,1%), la Germania (+4,5%) e l’Uk (+2,3%).
Per quanto riguarda le singole case automobilistiche, nel 2016 Volkswagen si conferma il leader di mercato con una quota del 24,1%, in calo rispetto al 24,8% del 2015, con una crescita su base annua del 3,3% a 3,641 milioni di unità vendute. Al secondo posto, Renault ha superato Psa con una quota di mercato del 10,1% e 1,522 milioni di veicoli venduti (+12,1% a/a).
Positivi i numeri di Fca. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne, infatti, a dicembre ha segnato una crescita del 13,7% a 71 mila unità e una quota in aumento di 0,6 punti percentuali al 6,2 per cento. Il Lingotto ha sovraperformato il settore anche per quanto riguarda il 2016, registrando un incremento del 14,1% a 993 mila unità con una quota di mercato del 6,6 per cento.
Un risultato che ha beneficiato di tutti i marchi del gruppo, a partire dal record di Jeep (+19%). Bene anche Alfa Romeo (+16,5%), Fiat (+13,6%) e Lancia (+9%).
Commento:
Notizia positiva per Fca, con il titolo che rimbalza in borsa del 2,1% alle 10:00 dopo il tonfo di ieri dovuto agli strascichi delle indagini sulla presunta violazione delle norme sulle emissioni in Usa.
La buona performance del marchio Jeep, che nel 2016 ha ottenuto il miglior risultato di sempre, conferma l’intenzione del gruppo di puntare sui modelli a più elevata marginalità. Una strategia che dovrebbe consentire al gruppo un recupero di redditività e una maggiore generazione di cassa, fondamentale per raggiungere l’obiettivo di azzeramento dei debiti al 2018.
In passato, proprio le difficoltà del gruppo nel generare liquidità per finanziare i propri investimenti era stato uno degli aspetti più criticati dagli analisti. Il miglioramento del mix di vendite consente però un maggiore ottimismo circa le aspettative future anche se i target al 2018 sono ancora ritenuti difficili da raggiungere, risultando infatti superiori al consensus.
Un’ulteriore fonte di incertezza deriva dalle indagini in tema di emissioni di cui è vittima Fca. Una vicenda che potrebbe portare a un danno di immagine più che a ingenti esborsi monetari per il gruppo. Inoltre, finché non vi sarà maggiore chiarezza, sembrano allungarsi i tempi per possibili operazioni di M&A, altro aspetto chiave nella strategia e nelle prospettive future della casa di Detroit.
