Mercati – Previsto avvio in rosso. Theresa May delinea le tappe della Brexit

A 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni i futures sui principali indici continentali scambiano in ribasso intorno allo 0,3%, preannunciando un’altra partenza negativa per le borse europee.

In mattinata i listini asiatici hanno manifestato un andamento incerto, penalizzati anche dalla discesa del dollaro. In particolare, Tokyo ha archiviato le contrattazioni in calo dell’1,5%, con il cambio tra biglietto verde e yen sceso a 113,5. Sempre in Giappone sono stati diffusi i dati finali di novembre sulla produzione industriale, che hanno confermato le stime preliminari segnando una crescita dell’1,5% su base mensile e del 4,6% su base annua.

Restando in tema di dati macro, l’agenda europea propone alcuni appuntamenti di rilievo. In Germania verrà pubblicato l’indice Zew di gennaio sulla fiducia di analisti e investitori istituzionali nell’economia tedesca. Nel Regno Unito verranno invece resi noti i dati sui prezzi al consumo e sui prezzi alla produzione di dicembre.

L’attenzione degli investitori sarà però focalizzata sul discorso del primo ministro britannico Theresa May, che dovrebbe delineare il percorso di uscita dall’Unione Europea. Da quanto emerso negli ultimi giorni si profila sempre più nettamente uno scenario di hard Brexit, con l’abbandono del mercato unico europeo dei beni e servizi e un sistema di relazioni commerciali completamente rinnovato.

Per quanto riguarda Wall Street oggi riapriranno le contrattazioni dopo la festività del Martin Luther King Day. In giornata sono attese le trimestrali di importanti colossi come Ibm e Morgan Stanley, oltre ai dati macro sulla produzione manifatturiera di gennaio.

A Piazza Affari resta da monitorare FCA, sempre sotto i riflettori delle autorità statunitensi per le possibili violazioni sulle emissioni. Intanto, secondo i dati Acea appena rilasciati, le vendite in Europa del gruppo guidato da Marchionne sono cresciute del 13,7% a dicembre e del 14,1% nell’intero 2016.

Fra i bancari occhi puntati su UBI, con Bankitalia che in giornata valuterà l’offerta dell’istituto lombardo per le tre good bank (Etruria, Marche e Carichieti), in scadenza domani.

Da monitorare ancora LUXOTTICA, la migliore di ieri grazie alla fusione con Essilor che darà vita nel secondo semestre 2017 a “EssilorLuxottica”, nuovo colosso dell’occhialeria con 50 miliardi di capitalizzazione. Possibile il delisting del gruppo italiano dalla borsa di Milano.

Infine, da seguire nella seduta odierna POSTE ITALIANE, dopo l’annuncio secondo cui risarcirà i clienti che hanno sottoscritto e mantenuto fino a scadenza quote del fondo immobiliare Invest Real Security. Nel dettaglio, coloro che hanno compiuto 80 anni Poste riceveranno un rimborso in contanti mentre agli altri clienti verrà proposta la sottoscrizione di una polizza Vita Ramo 1.