Buon interesse per la piattaforma di fondi di Intesa. Secondo indiscrezioni sarebbero arrivate 7 offerte di acquisto per Allfunds che fa capo per il 50% alla banca guidata da Carlo Messina e per la restante parte al Santander.
In campo sarebbero scese istituzioni internazionali del settore finanziario, soprattutto fondi di private equity, come Apax, Cinven, Cvc, Permira, nonché un fondo cinese. In prima fila tra gli interessati ci sarebbe la cordata formata da Bain Capital, Advent e dal fondo sovrano di Singapore Temasek e un gruppo di cui fanno parte il fondo Helmann&Friedman e Gic.
Gli acquirenti sarebbero disposti a mettere sul piatto una cifra attorno a 1,7-1,8 miliardi per la piattaforma che nel 2015 ha registrato un ebitda di 107 milioni di euro. Per Intesa la cessione potrebbe portare a una ricca plusvalenza.
L’operazione potrebbe essere conclusa la prossima estate, mentre gli advisor, Morgan Stanley e BofA Merrill Lynch, potrebbero arrivare entro il prossimo mese di marzo a una short list più ristretta.
Intanto a piazza Affari le azioni non hanno reagito positivamente alla notizia. Le azioni della banca presieduta da Gian Maria Gros Pietro segnano alle 9:40 un calo dello 0,4% a 2,4 euro, in linea con l’indica del settore.
COMMENTO
Grazie alla plusvalenza realizzata con la cessione di Allfunds, Intesa potrebbe riuscire a distribuire il dividendo da 4 miliardi di euro indicato dai target dell’istituto. L’Ad Messina ha tuttavia chiarito che il dividendo sarà pagato solo se ci sarà un utile sufficiente e che la banca non ha intenzione di attingere alle riserve. Il consensus degli analisti riportato da Bloomberg prevede un utile netto per il 2017 pari a 3,58 miliardi, leggermente al di sotto del dividendo atteso. Una distribuzione dell’utile di 4 miliardi rappresenterebbe ai prezzi attuali di Borsa un rendimento di circa il 10%, molto appetibile agli attuali tassi di interesse.