Il Ftse Mib ha chiuso la seduta di ieri a 19.296 punti, con un frazionale rialzo dello 0,3% che conferma uno scarso impatto sul listino milanese dell’atteso discorso di Theresa May. Il premier inglese ha di fatto confermato ufficialmente l’intenzione della Gran Bretagna di abbandonare il mercato unico europeo, muovendo il primo passo per la Brexit, già ampiamente scontata dai mercati finanziari.
In leggero calo il Ftse Italia Media (-0,3%), in scia alla flessione pari allo 0,7% dell’Euro Stoxx Tmi Media.
Dopo un avvio difficile, che ha portato il titolo Mediaset a scendere fino a 4 euro, le quotazioni si sono riprese arrivando a chiudere a 4,17 euro, contenendo la perdita nello 0,6 per cento. A mercati chiusi il management ha comunicato le linee guida di sviluppo che dovrebbero portare il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ad incrementare la propria quota di mercato pubblicitario dal 37,4% di oggi ad oltre il 39% nel 2020. Previsto in miglioramento anche l’Ebit al 2020 delle attività media italiane atteso in 468 milioni.
Tra le mid cap, invariata Rcs, mentre guadagnano lo 0,5% e l’1,3% rispettivamente il Gruppo Espresso e Cairo Communication.
In agenda per oggi il CdA per l’approvazione dei dati preliminari al 31 dicembre 2016 della capogruppo di Mondo Tv (+0,4%).