Prevista una partenza in positivo per le borse europee in scia al rimbalzo in mattinata dei listini asiatici, dopo un inizio di ottava incerto. Spicca in particolare il rialzo di Hong Kong, mentre Tokyo chiude con un +0,4% anche grazie alla discesa nel finale dello yen.
Chiusura in calo, invece, ieri per Wall Street, che ha risentito dell’incertezza per l’implementazione delle politiche di Trump. Le affermazioni del neo presidente sul dollaro troppo forte che penalizza l’economia americana non sono state apprezzate dagli operatori, spingendo al ribasso anche il biglietto verde.
La moneta americana è infatti scivolata nei confronti dell’euro fino ad oltre 1,07, recuperando in mattinata e riportando il cambio EUR/USD a 1,068. Parziale risalita anche dell’USD/JPY tornato a 113,4, mentre rallenta la sterlina dopo il balzo di ieri (GBP/USD a 1,233, EUR/GBP a 0,866).
Sul fronte macro, in Germania la lettura finale dell’indice dei prezzi al consumo di dicembre ha confermato una crescita dello 0,7 per cento. Usciranno in mattinata anche i dati sull’inflazione europea e sul mercato del lavoro in Uk.
In arrivo nel pomeriggio dagli Usa, infine, il Beige Book della Federal Reserve sull’economia americana, oltre ai dati sull’inflazione e sulla produzione industriale di dicembre. Attesi inoltre gli interventi di alcuni membri di spicco della Fed, tra cui il discorso del presidente Janet Yellen a San Francisco.
Per quanto riguarda l’azionario italiano, occhi puntati su MEDIASET che dovrebbe presentare oggi a Londra il nuovo piano triennale al 2020.
Fuori dal paniere principale, attenzione a SARAS dopo che il colosso russo Rosneft ha avviato un collocamento accelerato per vendere il proprio 12% restante nella compagnia di raffinazione sarda.
CREVAL, infine, avrebbe dato mandato a Mediobanca per studiare delle operazioni di fusione, facendo tornare in auge l’ipotesi di integrazione con BPER.
