La capogruppo ha chiuso il 2016 con un valore della produzione di 25 milioni (+67%), un Ebit di 12 milioni (+140%) ed un utile netto di 8 milioni (+166%), pari al 32% dei ricavi. La posizione finanziaria netta passa da un indebitamento di 0,2 milioni a disponibilità per 2,3 milioni. Stime di crescita anche per il 2017 che dovrebbe vedere anche l’avvio di joint venture per lo sviluppo del business nel settore giochi.
Il CdA della società romana ha esaminato i dati di preconsuntivo della capogruppo relativi all’esercizio 2016.
Il valore della produzione è pari a circa 25 milioni, in crescita del 67% rispetto al 2015 per effetto dell’incremento delle vendite della library, soprattutto in Cina, oltre che per l’aumento delle produzioni internazionali.
Lo sviluppo delle vendite ha più che raddoppiato l’Ebitda, portandolo da 7 a 18,5 milioni, spingendo l’Ebit sui 12 milioni (dai 5 milioni del 2015), dopo ammortamenti e svalutazioni per 6,5 milioni. Una maggiore redditività operativa che si è riflessa sull’utile netto, cresciuto da 3 a 8 milioni, con il relativo margine che passa dal 20% al 32 per cento.
A fine 2016 la società presenta una posizione finanziaria netta positiva per 2,3 milioni, in miglioramento rispetto all’indebitamento netto di 0,2 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto è pari a circa di 54 milioni, con un incremento di 15 milioni circa rispetto ai 39 milioni del 31 dicembre 2015.
Il management conferma un 2017 “molto positivo ed in crescita rispetto al 2016”, grazie anche al previsto avvio di joint venture in Asia per sviluppare l’intero settore legato ai giochi.