Il CdA ha ritenuto “non ricevibile” la proposta presentata da K Group ad integrazione della precedente offerta di affitto e di acquisto del ramo d’azienda tecnologico del gruppo. Contestualmente il management ha approvato una relazione predisposta su richiesta del Collegio Sindacale , dalla quale emergono “condotte gravemente contrarie ai principi di corretta amministrazione, riferibili a uno degli amministratori”.
Il Board ha quindi convocato un’assemblea dei soci per il 6 febbraio prossimo (7 febbraio in seconda convocazione), per deliberare su una proposta di responsabilità. In tale occasione il CdA fornirà altresì agli azionisti una completa informativa sull’attuale situazione di crisi, anche nella prospettiva di verificare la possibilità di ricorrere ad azioni volte al riequilibrio della situazione patrimoniale e finanziaria della società.
Al termine dell’assemblea il Consiglio si riunirà per assumere le delibere richieste dalla situazione della società, “non escludendo che tale decisione possa avere carattere liquidatorio, così da comportare la perdita integrale dell’investimento da parte degli azionisti”.
Ricordiamo che a fine novembre, nella prospettiva di salvaguardare la continuità aziendale, il CdA aveva già deliberato di presentare una domanda per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con continuità aziendale, prevedendo la prosecuzione, diretta o indiretta, dell’attività.