Banche – Giornata flat (+0,1%) con Creval a +15,9%

Il Ftse Mib chiude una giornata poco mossa (+0,3%) con il comparto bancario che termina la seduta appena sopra la parità (+0,1%), facendo comunque meglio del settore europeo (-0,4%).

Il tutto in attesa della pubblicazione del Beige Book della Fed, del discorso del suo presidente Janet Yellen tenutosi ieri sera e della riunione della Bce di oggi, la prima del 2017 nonché la prima che fa seguito alla decisione di estendere fino a dicembre 2017 il Quantitative Easing con acquisti mensili di bond per 60 miliardi.

La migliore performance di giornata è stata di Creval con un balzo del 15,9%, sostenuta dal mandato conferito a Mediobanca ed Equita Sim per valutare possibili aggregazioni. Negli ultimi tempi i nomi associati alla banca per una potenziale fusione sono stati quelli della Popolare Sondrio (+2,7%) e soprattutto di Bper (+0,4%).

Giornata interlocutoria per Ubi (+0,4%) che ieri sera ha comunicato di aver sottoscritto il contratto per l’acquisto del 100% delle tre Good Bank (Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti).

Poco mossa Intesa (-0,2%), nonostante il buon interesse riscontrato sulla partecipata al 50% Allfunds oggetto di cessione, per cui sarebbero arrivate ben sette offerte di acquisto da parte di alcuni fondi di private equity per una cifra attorno a 1,7-1,8 miliardi.

Unicredit segna un lieve ribasso (-0,4%) dopo aver ufficializzato che il prossimo 23 gennaio partirà il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio in vista della ricapitalizzazione. L’operazione si completerà entro il 30 gennaio e prevede l’assegnazione di 1 una nuova azione ordinaria o di risparmio ogni 10 azioni possedute di pari categoria.

In evidenza anche Carige (+2,4%) dopo che Prelios ha terminato la due diligence sui crediti sulla base della quale verranno definite le modalità di riduzione delle sofferenze per far fronte alle richieste Bce. La banca starebbe prendendo in esame l’eventualità ci procedere con la cartolarizzazione di un portafoglio di circa 1 miliardo di npl entro l’estate tramite il ricorso alle Gacs. È doveroso ricordare che entro fine febbraio l’istituto ligure dovrà presentare il piano contenente le modalità di riduzione degli npl che intende adottare.

Novità anche per Mps, il cui Ceo Marco Morelli ha dichiarato durante l’audizione alle Commissioni Finanza di Camera e Senato che a inizio febbraio l’istituto avvierà il confronto formale sul piano industriale con le autorità europee.