La Cina si appresterebbe ad introdurre nel 2017 nuove norme più severe per contribuire maggiormente a risolvere il problema della sovra-capacità globale d’acciaio generata, in buona parte, proprio dal Paese asiatico.
A dirlo è il presidente della commissione statale per lo sviluppo e la riforma Xu Shaoshi, secondo cui un primo schema dettagliato delle norme sarà presentato in prossimità del capodanno cinese, quindi a fine gennaio. Secondo quanto riportato dalla China Iron and Steel Association, in ottobre il governo ha raggiunto l’obiettivo di ridurre di circa 45 milioni di tonnellate di capacità.
L’obiettivo per il governo è quello di tagliare entro tre anni il 15% della capacità produttiva di acciaio.
Commento
Un eventuale conferma della notizia sarebbe indubbiamente positiva per il comparto europeo poiché, come noto, la maggior parte della produzione d’acciaio proviene proprio dalla Cina che effettua anche azioni di dumping vendendo a prezzi molto più bassi rispetto agli operatori europei.