Il definitivo accordo siglato da Ubi per l’acquisto delle Good Bank (Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti) ha innescato l’ennesimo rialzo per le azioni dell’istituto guidato da Victor Massiah, partito già al momento della formalizzazione della proposta avvenuta la settimana scorsa. A Piazza Affari il titolo segna oggi intorno alle 09:35 segna un progresso del 2,9% a 3,5 euro, sovra-perfomando il Ftse Italia Banche (+0,2%).
Il Direttorio di Bankitalia, riunitosi ieri, ha accettato l’offerta simbolica al prezzo di 1 euro presentata da Ubi lo scorso 11 gennaio per l’acquisto delle tre Good Bank (Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti). La banca lombarda ha annunciato nella tarda serata ieri l’avvenuta firma del contratto di compravendita.
Il passaggio successivo sarà l’avvio delle procedure autorizzative da parte della Bce e della Commissione Europea, che dovrebbero pervenire entro 90 giorni. Una volta ottenuto il placet delle autorità europee, si passerà alla finalizzazione della vendita, attesa prima dell’estate.
Tuttavia, è necessario che siano soddisfatte anche alcune condizioni poste dalla stessa Ubi per concludere l’acquisto dei tre istituti. Tra le più importanti ci sono la ricapitalizzazione da 450 milioni che il Fondo di Risoluzione dovrà effettuare nelle tre banche e la cessione di 2,2 miliardi di npl in seno ai tre istituti (di cui 1,7 miliardi di sofferenze e 0,5 miliardi di inadempienze probabili), su cui dovrebbe intervenire il fondo Atlante.
Per Ubi l’operazione implicherà un aumento di capitale di 400 milioni per mantenere, già nel 2017, un Cet fully loaded superiore all’11%, in linea con il livello attuale.