Il 10 gennaio le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (PSV) hanno aggiornato il massimo storico a 45 EUR/MWh (se si esclude il dato outlier di 65 EUR/MWh toccato solo l’8 febbraio del 2012). Oggi il PSV si è riportato in area 23,5 EUR/MWh, comunque in linea col picco relativo toccato il 16 novembre 2016 (massimo dell’anno).
Nel complesso, si tratta di un valore poco sopra la media del prezzo del gas sul PSV nel 2015, pari a 22,17 EUR/MWh, ma ben superiore al livello medio dell’anno scorso, pari a 15,85 EUR/MWh. I prezzi del gas molto più elevati rispetto ai primi mesi del 2016 stanno condizionando l’andamento delle quotazioni dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso: il Prezzo unico nazionale (PUN) sul Mercato a Termine è attualmente pari a 56,73 EUR/MWh per febbraio 2017, contro un valore medio di 42,78 EUR/MWh registrato nel 2016.
Ricordiamo che il PSV è una piattaforma virtuale gestita da Snam, situata tra i punti di entrata e i punti di uscita della rete nazionale di gasdotti, presso la quale utenti e altri soggetti abilitati possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella rete nazionale.
COMMENTO
L’innalzamento del prezzo del gas naturale è dovuto all’ondata di freddo e neve che ha colpito l’Italia e gli altri paesi europei nelle ultime due settimane. Nonostante la forte domanda di gas, settimana scorsa il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha dichiarato che gli stoccaggi sotterranei sono ancora pieni e quindi in grado di soddisfare in sicurezza il fabbisogno nazionale. Dato che le previsioni evidenziano ancora temperature rigide, il MISE ha attivato dei meccanismi automatici di monitoraggio per mantenere in sicurezza gli stoccaggi.