Un provvedimento della Giunta Regionale lombarda ha definito l’ammontare dei sovra-canoni, relativo al periodo 2011-2016, che i produttori di energia idroelettrica dovranno versare per l’estensione fino al 31 dicembre 2017 delle 16 concessioni di grande derivazione di acqua pubblica per la produzione di energia idroelettrica in Lombardia. Nel complesso, sono stati chiesti agli operatori 23,051 milioni di euro: a Edison 10,9 milioni, ad A2A 8,9 milioni, a Italgen 2,8 milioni e a Linea Energia 419mila euro.
Ricordiamo che per A2A sono ancora in corso delle vertenze sui canoni per derivazione. Con la Legge Regionale n°22/2011 la Lombardia ha sostanzialmente raddoppiato il canone per l’uso idroelettrico dell’acqua pubblica, infrangendo i principi di gradualità e ragionevolezza nella determinazione degli stessi nonché il principio di parità di condizioni concorrenziali tra gli operatori sul territorio nazionale.
A fronte delle richieste di pagamento della Regione per gli anni 2012 e 2013, Edipower S.p.A., in cui dal 1° gennaio 2016 A2A è salita dal 79,5% al 100%, ha pertanto versato il canone considerando unicamente l’incremento riconducibile al tasso di inflazione. Di conseguenza, per le annualità 2012 e 2013, la Regione ha emesso ingiunzioni di pagamento di quanto non versato dalla società; tali ingiunzioni sono state impugnate da Edipower S.p.A. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP). Lo stesso è avvenuto per le annualità dei canoni 2014, 2015 e 2016. Identica questione concerne anche le grandi derivazioni in Lombardia di A2A, la quale sin dal principio corrisponde integralmente il canone preteso dalla Regione Lombardia e poi agisce in giudizio per la ripetizione dell’eccedenza.
Inoltre, la Delibera della Giunta Regionale (DGR) n° 5130-2016 dello scorso 9 maggio ha disposto l’assoggettamento delle concessioni idroelettriche già giunte alla scadenza originaria a un “canone aggiuntivo” stabilito “provvisoriamente” in € 20/kW di potenza nominale di concessione. Detto canone aggiuntivo dovrebbe trovare applicazione retroattiva sin dalla scadenza originaria di ciascuna concessione, e dunque per Grosotto, Lovero e Stazzona (31 dicembre 2010), per Cancano-Premadio I (29 luglio 2013) e Grosio (15 novembre 2016).
Il provvedimento ha, infatti, un impatto negativo nell’ordine di circa 8,8 milioni di arretrati (al riguardo è stato accantonato un fondo) e di 3 milioni di euro/anno dal 2017. Per i contenziosi relativi ai canoni di derivazione di acqua pubblica il gruppo A2A ha stanziato al 30 settembre 2016 fondi rischi per l’importo complessivo di 30,9 milioni di euro pari all’intera pretesa delle controparti.
COMMENTO
Nell’idroelettrico A2A ha una capacità installata di circa 1.838,5 MW in Italia, di cui circa 1.125 MW in Lombardia (dati al 30/06/2016). Edison ha invece 72 centrali idroelettriche per circa 994,65 MW a livello nazionale, di cui 22 impianti in Lombardia per 616,13 MW (dati al 30/06/2016).