Ultimo trimestre 2016 positivo, con una crescita organica in linea con le attese e al passo evidenziato nei primi nove mesi. Sono queste le anticipazioni del management di Cerved, l’information provider quotato a Piazza Affari, che approverà il prossimo 24 febbraio i conti 2016. E in vista, per crescere ancora, ci sono anche acquisizioni, dopo quella già conclusa di ClickAdv.
Cerved , secondo quanto anticipato dai suoi vertici, dovrebbe confermare anche per il quarto trimestre 2016 la crescita dei risultati emersa nei precedenti nove mesi, soprattutto nei segmenti del “credit information” e del “credit management”.
In particolare, per quanto riguarda il primo settore, il management si aspetta una crescita del 2,5% dei ricavi e dell’1,5% per l’Ebitda. Per il secondo segmento, invece, si attende un incremento delle entrate dell’11,9%, in linea con i precedenti nove mesi del 2016, ed un aumento più consistente dell’Ebitda che si attesterà a un margine del 26,9% sui ricavi, rispetto al 26% del 2015.
Cerved ha intenzione di investire ancora nelle due principali aree di business, credit information e credit management, non solo per vie interne, ma anche tramite operazioni di M&A, al fine di acquisire velocemente quote di mercato, ampliare la gamma dei servizi offerti e ottenere del nuovo know how.
Oltre alle due aree sopracitate, Cerved investirà anche nella divisione marketing solution, già potenziata tramite l’acquisizione di ClickAdv. Per quanto riguarda la campagna acquisti, nonostante non vi siano ancora dei nomi specifici sui possibili target, il management di Cerved ha chiaro in mente l’identikit del candidato ideale: un operatore con Ebitda positivo, un solido business model e con prospettive di crescita.
Il gruppo si è concentrato inoltre sul miglioramento delle procedure e dei prodotti per migliorare l’efficienza e permettere uno sviluppo più consistente del proprio business. In particolare per quanto riguarda l’area del credit information, che consiste principalmente nell’erogazione di prodotti o servizi per valutare l’affidabilità e merito di credito di controparti commerciali (soprattutto imprese), il gruppo ha portato a termine, nel 2016 un progetto di riorganizzazione della forza vendita.
La struttura commerciale è stata totalmente ripensata, dai meccanismi d’incentivo dei suoi agenti fino alla segmentazione della clientela. Nella prima metà del 2017, la concentrazione verterà, invece, sullo sviluppo di nuovi prodotti che consentano un’integrazione più profonda con le strutture del cliente.
L’altro segmento su cui punta Cerved è il “credit management”, che ha come obiettivo la gestione dei crediti problematici, dalla valutazione alla gestione e alla rivendita dei beni a garanzia dei crediti insoluti. I margini di espansione sono notevoli anche in virtù della necessità di risolvere il problema dello smaltimento dei circa 200 miliardi di sofferenze lorde presenti nei bilanci delle banche italiane.
Nel frattempo il titolo non risulta sotto i riflettori a Piazza Affari. Intorno alle 11:55, cede lo 0,4%, un andamento in controtendenza rispetto a quello dell’indice settoriale di riferimento in progresso dello 0,6 per cento.