A 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni i futures sui principali indici continentali scambiano in ribasso di circa mezzo punto percentuale.
Le borse europee dovrebbero dunque ripartire in rosso, dopo l’investitura di Trump e il suo breve discorso, dal quale è emersa una netta volontà di rottura con il passato in alcune linee guida di politica economica e internazionale. Parole che venerdì hanno provocato un iniziale ritracciamento dei listini americani, annullato successivamente da un recupero che ha consentito di chiudere in positivo.
La nuova ottava si è aperta con una seduta altalenante per i listini asiatici, con Sidney e Tokyo, le due piazze principali, in ribasso rispettivamente di un oltre un punto percentuale (-1,3%) e dello 0,8 per cento. In particolare il Nikkey è scivolato nuovamente sotto la soglia dei 19.000 punti, appesantito dal rafforzamento dello yen risalito fino a 113,3 rispetto al dollaro. Biglietto verde in calo anche rispetto all’euro e alla sterlina, con l’EUR/USD risalito a 1,075 e il GBP/USD a 1,245.
In Giappone sono stati diffusi i dati macro relativi all’attività industriale di novembre, in crescita dello 0,3% su base mensile, mentre nel pomeriggio (ore 16:00) è attesa la lettura preliminare sulla fiducia economica di gennaio nell’eurozona. Alle 12:30, inoltre, è previsto un intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, in visita a Torino per ricevere un premio.
A Piazza Affari l’attenzione resta puntata sul comparto bancario, mentre il vice presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha sollecitato l’Italia a ridurre il proprio debito e a presentare un piano di ristrutturazione per MPS.
Nel frattempo BANCO BPM ha perfezionato la cessione pro soluto di crediti in sofferenza aventi natura chirografaria per 641 milioni. L’agenzia di rating Dbrs ha tagliato il rating a lungo termine di INTESA da A (low) a BBB (high), con trend stabile, mentre il giudizio su UBI è stato confermato a BBB, ma il trend è stato ridotto da stabile a negativo. Le nuove stime dell’agenzia canadese sono la conseguenza dell’abbassamento del rating sovrano italiano. Oggi, infine, parte il raggruppamento delle azioni UNICREDIT.
Occhi puntati anche su ENEL, che oggi stacca l’acconto di 0,09 euro sul dividendo relativo al bilancio 2016.
Tra gli assicurativi, fonti di stampa riportano la possibile uscita del General Manager Alberto Minali da GENERALI.
Per quanto riguarda LEONARDO, infine, il Ceo della partecipata Atr ha annunciato che le trattative per la vendita all’Iran di venti velivoli passeggeri a breve raggio sono terminate e la firma del contratto è imminente.