Utility – Pioggia di acquisti su Falck e TerniEnergia (+8,8% s/s)

Nella settimana in cui la premier britannica Theresa May ha confermato l’intenzione di abbandonare il mercato unico europeo e Mario Draghi ha dichiarato che lascerà invariati i tassi ed estenderà il QE fino a quando l’inflazione si riporterà stabilmente al 2%, il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni in area 19.500 punti (-0,2% s/s), facendo meglio delle altre Borse Europee. A Piazza Affari si sono distinti soprattutto i comparti Media (+2,1% s/s) e Moda (+1,9% s/s), mentre le vendite hanno colpito il Ftse Italia Commercio (-4,9% s/s).

In questo contesto, nelle ultime 5 sedute il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato una flessione dello 0,3%, mentre il corrispondente indice dell’Eurozona, l’Euro Stoxx 600 Utilities, ha chiuso l’ottava sostanzialmente in parità (-0,1%). Fra le Big Cap ha tenuto A2A (+0,3% s/s), che venerdì ha aggiornato il massimo intraday a 52 settimane a quota 1,32 euro. Lettera invece per Snam (-1,4% s/s), che settimana scorsa ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario senior da 500 milioni di euro, a fronte di richieste pari a 900 milioni. Il nuovo bond, che avrà scadenza 25 gennaio 2025, è stato collocato 85 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento e pagherà una cedola fissa annua dell’1,25 per cento.

Ricordiamo che oggi, lunedì 23 gennaio, Enel (-0,6% s/s) staccherà il dividendo intermedio di 0,09 euro per azione, che andrà in pagamento il 25 gennaio e che corrisponde alla metà del dividendo minimo promesso dalla società per il 2016 (0,18 euro/azione). Il monte dividendi complessivo di questa prima tranche ammonta a 915 milioni e al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che detiene il 23,585% del capitale di Enel, andranno quindi circa 215,8 milioni. Anche le controllate sudamericane di Enel staccheranno la cedola intermedia e alla capogruppo arriveranno circa 40 milioni da Enel Américas e 30 milioni da Enel Chile.

Nel segmento delle Small Cap pioggia di acquisti su Falck Renewables, che venerdì ha aggiornato il massimo intraday a 52 settimane a 1,033 euro, e su TerniEnergia , entrambe con un balzo dell’8,8% nel corso dell’ottava. La società umbra ha beneficiato dell’avvenuta ricapitalizzazione per 2,19 milioni, con 3 milioni di nuove azioni emesse a 0,73 euro; il capitale sociale è così salito a 59,2 milioni. Inoltre settimana scorsa TerniEnergia si è aggiudicata una commessa del valore di circa 12,5 milioni di dollari per la realizzazione in Tunisia di un impianto fotovoltaico da 10 MW per conto di Société Tunisienne de l’Electricité et du Gaz. La commessa prevede l’attività di full EPC.