Il Ftse Mib archivia la prima seduta della settimana in calo dello 0,8% condizionato anche dall’apertura in rosso di Wall Street, nonché dal -2,3% lasciato sul terreno dal comparto bancario, che fa peggio del comparto europeo (-1,7%).
Nel Ftse Mib la migliore è stata Mediobanca (+1,5%) il cui andamento è legato alla brillante giornata della partecipata al 13% Generali, che ha chiuso a +3,9% in scia alle voci di possibili M&A.
La miglior performance di giornata viene registrata dal Creval con il suo +5,3%, le cui quotazioni continuano a beneficiare delle attese su future aggregazioni in cui potebbe essere coinvolta Bper (-2,3%).
I titoli Unicredit (-2,8%) hanno iniziato ieri le negoziazioni con il raggruppamento di una nuova azione ordinaria e di risparmio ogni 10 detenute di pari categoria e che durerà fino al 30 gennaio.
Prese di beneficio su Banco Bpm che dopo aver guadagnato oltre il 25% da inizio anno, chiude a -2,8% nonostante abbia ufficializzato la cessione di un portafoglio di 641 milioni di sofferenze. Operazione inserita nel piano industriale del gruppo che prevede la dismissione di 8 miliardi di questa tipologia di crediti.