In un incontro con la stampa Alexei Del Pastro, direttore generale di Beni Stabili, ha fornito alcune indicazioni strategiche.
Nello specifico, ha confermato la creazione nel 2016 di una Sicaf dedicata al portafoglio immobili di Telecom Italia, valutato in circa 1,5 miliardi, che farà capo per il 60% alla stessa Beni Stabili, mentre il restante 40% sarà ceduto a Predica (gruppo Crédit Agricole) ed Edf Invest. Si attende a breve l’autorizzazione di Bankitalia. La Sicaf avrà un proprio business plan, incentrato su un piano di vendite di circa 80 milioni l’anno per i prossimi sette anni.
Il portafoglio è attualmente composto da circa 150 immobili, per la maggior parte centraline telefoniche, che ad oggi rappresentano circa il 39% dei canoni di locazione percepiti da Beni Stabili. Attraverso il conferimento alla Sicaf, i canoni d’affitto di Telecom Italia scenderanno al 28% del totale. Contestualmente l’indebitamento si ridurrà di circa 8 punti percentuali.
Attraverso questa operazione la società libererà risorse per circa 300 milioni, che saranno utilizzate soprattutto per l’acquisizione di uffici a Milano, ma anche proseguire lo sviluppo e la riqualifica del portafoglio immobiliare. In particolare, i piani di ristrutturazione interesseranno quattro edifici a Milano e uno a Torino. L’obiettivo principale è quello di far crescere la percentuale degli immobili detenuti nel capoluogo lombardo, portandola all’80% dall’attuale 58 per cento. L’attenzione sarà inoltre rivolta a mantenere un rendimento lordo compreso tra il 5,5% e il 6 per cento.
Nel frattempo prosegue il progetto Symbiosis, grande area a sud di Milano dove potranno essere costruiti fino a 100mila metri quadri di uffici, per i quali è già stato stipulato un primo contratto con Fastweb per 16mila metri quadri. Nel corso di quest’anno dovrebbe prendere forma anche il progetto per via Schiavone, un’altra area da sviluppare situata nella zona sud di Milano a ridosso dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana.